Amelia su Turati a B Italian: "Fossi nel Sassuolo punterei su di lui"

Riavvolgendo il nastro, l'esordio di Stefano Turati in Serie A è uno di quegli aspetti del calcio che rientrano alla categoria "giorni da cerchiare sul calendario", e che ben si legano al concetto di "predestinato". L'1 dicembre 2019, all'Allianz Stadium, contro la Juventus.

Una giornata indimenticabile: a 18 anni, con la maglia del Sassuolo di Roberto De Zerbi: due goal subiti, uno da Cristiano Ronaldo su rigore, ma poco importa. Eventi che contribuiscono a fortificare il tuo carattere.

"Turati si era già messo in mostra con il Sassuolo, con uno di quegli esordi che ti segnano: non semplici, ma vedi subito la tempra del giocatore e del ragazzo".

Oggi Turati è una certezza del calcio italiano: in prestito dai neroverdi ha vinto la Serie B con il Frosinone di Fabio Grosso con 20 porte inviolate, un numero straordinario, e si affaccia al massimo campionato con diverse possibilità che non dipendono del tutto da lui, ma dal club emiliano. Al futuro si penserà.

Marco Amelia, intervenuto nel consueto appuntamento con B Italian, il format sulla Serie BKT in onda sul canale Twitch di GOAL Italia, ha presentato "da portiere a portiere" l'estremo difensore classe 2001.

"Quello del portiere è un ruolo particolare: si vede molto bene l'atteggiamento del ragazzo. E' anche molto giovane: davanti a lui quest'anno aveva un giocatore molto esperto come Lucioni, ma la sicurezza e le parate nei momenti decisivi, quando le partite erano sul pari ha tenuto le gare sul pareggio con interventi importanti, hanno permesso ai compagni di portare a casa i risultati".

Amelia mostra grande ammirazione verso Turati e verso il suo atteggiamento: spunti importantissimi per migliorare ulteriormente.

"Questo è un portiere, ma ne abbiamo parlato già in passato, che ricorda molto Matteo Sereni, che a me piaceva tantissimo per struttura fisica e per atteggiamento in porta: un atteggiamento “vivo” tra i pali. L’ho seguito molto anche fuori dal campo, questo suo modo di vivere la vita con la musica, e mi è piaciuta in quest’ultimo periodo una sua intervista. Parlando del suo futuro è stato molto chiaro: ‘Sono di proprietà del Sassuolo, dedicherà il Sassuolo cosa fare, ma a Frosinone mi trovo benissimo’. Ha le idee chiare".

L'importanza di Turati nello spogliatoio del Frosinone si è notata in tutta la stagione.

"Il bello di questo ragazzo è questo carattere positivo, sicuro, che il ruolo ti impone, e lo dico per esperienza: sta cercando di scrivere la sua storia, ha fatto questa scelta di fare esperienza a Frosinone sapendo di essere di proprietà di un club di Serie A. Quello che ha fatto in campo è positivo, ma quello che viene dimostrato al di fuori del campo con i compagni, nello spogliatoio e con il club e nelle dichiarazioni alza il livello".

E allora pensieri rivolti al futuro: l'idea di Marco Amelia è chiara e vede il Sassuolo protagonista.

"Ho una mia idea, calcolando quella che è la realtà Sassuolo in questo momento: ci sono due portieri in là con l’età. Non so cosa farà Consigli, ma l’altro è Pegolo che è più grande di me: non so cosa farà il Sassuolo, se lo terrà al Frosinone mandandolo ancora in prestito o meno. Non sono né in Carnevali né nell’allenatore del Sassuolo. Ragionando sul fatto che posso sfruttare il fatto di avere Consigli che aiuta Turati nel percorso di titolarità e di fiducia che gli viene data dal club, dico: magari continuo con Consigli, ma non posso fermare Turati nel suo percorso di crescita. Fossi il Sassuolo punterei su Turati, però non sono il Sassuolo: il ragazzo però ha le idee chiare".
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