I Mondiali sono il tema del momento, una ferita ancora apertissima per tutti noi italiani: la mente non può che tornare all'indimenticabile edizione del 2006, la quarta affermazione azzurra arrivata nonostante il pessimo clima portato dallo scandalo Calciopoli.
Marco Amelia ha rievocato proprio quei momenti nel corso di GOAL Cup, il nostro format Twitch dedicato ai Mondiali: dalle numerose contestazioni si passò alla festa per un trionfo inatteso.
"In ritiro a Coverciano ci tiravano i sassi e i pomodori, era scoppiato lo scandalo Calciopoli e non si capiva nulla, c'era un caos incredibile. E' difficile ricordare qualcosa di bello nelle prime settimane, c'era gente arrampicata sui muretti che ci aveva preso di mira e noi non c'entravamo nulla. A una tv dissi che dovevamo pensare a giocare, non sapevamo cosa stesse succedendo, era una situazione anomala".
"Il ricordo più bello è l'atterraggio in Germania: sembrava che non fosse successo nulla. In Italia c'era il caos, in Germania zero. Tanti italiani vivevano lì, affetto incredibile fin dai primi allenamenti. Poi siamo tornati da vincitori e ad attenderci c'erano tantissime persone: in realtà non era cambiato nulla perché il processo era appena partito".
Nella cerimonia inaugurale di Qatar 2022 c'è stato spazio anche per un po' di Italia con la presenza di 'Ciao', l'iconica mascotte dell'edizione del 1990.
"Io sono del 1982 e vedere 'Ciao' nella cerimonia inaugurale di Italia '90 è stato bello. L'unica mascotte senza faccia della storia dei Mondiali, mi fa battere il cuore e mi ricordo molto bene gli attimi di quei Mondiali".
E' rimasta impressa nell'immaginario l'azione del goal del definitivo 2-0 dell'Italia sulla Repubblica Ceca nel 2006, con la lunga cavalcata di Barone non premiata da Filippo Inzaghi.
"Con Simone ridiamo sempre su questa cosa. Sui social uscì un video in cui Pippo passava la palla a Barone, era meraviglioso. Io comunque avrei scommesso tutto sul fatto che un giocatore come Pippo andasse dritto: lì Simone non lo ha neanche visto, guardava la rete da bomber vero qual era. Meno male che ha fatto goal, 2-0 era meglio che 1-0".
Courtois è attualmente il miglior portiere al mondo: secondo Amelia, c'è stato un momento preciso nella sua carriera in cui ha fatto un ulteriore passo in avanti.
"Courtois è il miglior portiere al mondo, lo ha dimostrato in tutta la Champions e in campionato l'anno scorso e anche quest'anno. Lui è stato il motivo per cui ho fatto l'esperienza nel Chelsea, il suo infortunio mi ha portato lì. Lui ha un suo stile, cambiandolo un pochino sarebbe potuto diventare ancora più forte secondo me. Gli dissi qualcosa e imparò l'anno successivo con l'arrivo di Antonio Conte che portò il preparatore Spinelli e lì vidi un miglioramento forte di Thibaut. Avevo ragione sul fatto che lui cambiando qualcosa sul suo stile potesse diventare ancora più forte".

