Cercasi continuità. Dopo la vittoria nel derby, che ha permesso alla Juventus di tirare fuori la testa dalle sabbie mobili in cui si era impantanata, i bianconeri devono ripetersi nell'anticipo contro l'Empoli anche per presentarsi al meglio alla decisiva trasferta di Champions League a Lisbona.
Allegri, che deve ancora fare a meno dei vari Pogba, Chiesa e Di Maria, ha perso anche Bremer e dovrebbe confermare il 3-5-2 visto contro il Torino col rientro di Bonucci dal 1'.
"Vincere il derby è stato bello e soprattutto meritato, contro una buona squadra contro cui non è mai semplice giocare. Per farlo diventare ancora più importante bisogna dare seguito domani con l'Empoli".
Le scelte di formazione contro i toscani.
"Oggi dovrò valutare alcune situazioni, ci sono giocatori che hanno giocato tante partite. La squadra sta meglio mentalmente, la vittoria ci ha dato serenità e morale. Il morale è sempre legato ai risultati: più vinciamo e più stiamo meglio".
Il momento di forma di Vlahovic.
"Indipendentemente dal goal una delle sue migliori partite dal punto di vista tecnico. Così come Kean, di cui sono molto contento, che sta crescendo e si sta mettendo a disposizione della squadra"..
Il recupero di Chiesa e Pogba
"Chiesa e Pogba a oggi non li abbiamo, domani non sono a disposizione. Chiesa ha fatto due allenamenti, Pogba si è allenato molto parzialmente con la squadra. Sabato mattina verrà organizzata un'amichevole per Federico per vedere come si muove, mentre Pogba è dal 23 luglio che non fa un allenamento serio: bisogna dargli tempo".
Diversi i nodi da sciogliere, soprattutto per quanto riguarda il pacchetto di centrocampo.
"McKennie ha giocato undici partite, ma tanto lui corre... Cuadrado viene da più gare giocate. Devo valutare diverse situazioni a centrocampo. Abbiamo la partita di domani e poi il Benfica martedì. L'Empoli è una squadra veloce, tecnica e che ti impegna fisicamente. Per batterli bisogna mettersi alla pari loro. Se pensiamo di andare in campo e battere l'Empoli con grande semplicità, ci ribaltiamo il muso".
La gestione di Milik e l'importanza delle alternative a gara in corso.
"Le partite si giocano in quindici. Chi viene in panchina, chi gioca mezz'ora o un tempo, diventa ancora più importante.
Lo stato di forma di Bonucci.
"Leonardo è il capitano della squadra, è un giocatore di personalità e come tutti va gestito. A vent'anni si hanno delle forze, a trenta delle altre. Ma vale per tutti. Ho la fortuna di avere sei difensori e posso farli girare. Leo è sempre un valore aggiunto".
Dopo diverse partite da titolare, si è ridotto il minutaggio di Miretti.
"Ha giocato tante partite da inizio stagione non avendo una preparazione a causa degli impegni con la Nazionale. Sta meglio, ha giocato partite importanti e di livello. Così come stanno crescendo Fagioli e Soulé stesso. Quando c'è la possibilità li faccio giocare perché sono considerati giocatori della prima squadra"