Pubblicità
Pubblicità

Allegri guarda il bicchiere mezzo pieno: "Nonostante i disastri siamo ancora terzi"

Pubblicità

Le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia del match che vedrà la Juventus impegnata domenica in posticipo sul campo del Bologna.

Il test del Dall'Ara.

"Veniamo da un periodo negativo con cinque sconfitte nelle ultime sei. Domani abbiamo la possibilità di invertire la rotta contro un Bologna che sta facendo ottime cose e con Thiago Motta che sta facendo un grande lavoro".

Come ripartire dopo l'Inter.

"Il segreto è stare zitti e lavorare, come successo dopo il -15. Parlare serve a poco. Nel calcio quando vinci sei dalla parte della ragione, se perdi sei da quella del torto".

La situazione in casa bianconera.

"Quando la Juventus perde si tirano fuori tante illazioni e vengono dette cose non vere. L'unica cosa da fare in questo momento è lavorare, anche se ci saranno sempre dei periodi in cui si vincerà di meno. Alla fine vince sempre una e noi dobbiamo lavorare per fare in modo di essere noi quella squadra".

Gli obiettivi di questo rush finale di stagione.

"Dobbiamo raggiungere i primi quattro posti, se possibile il secondo posto che migliorerebbe la classifica dell'anno scorso. Poi c'è la semifinale di Europa League. Il primo obiettivo di una società come la Juve deve essere sempre giocare la Champions l'anno dopo, vista anche la situazione del calcio italiano. Se saremo bravi ci riusciremo, altrimenti ci sarà stato qualcuno migliore di noi".

Sulle critiche ricevute:

"Mi divertono. Da questo punto di vista mi stimolate".

Le condizioni di Chiesa e Pogba:

"Federico è un giocatore straordinario, ma deve fare i passi giusti dopo un grave infortunio. Paul è fermo da un anno. Anche io vorrei riavere il Pogba che ho allenato in passato, ma in questo momento non è così. Più si sta fermi, più tempo ci vuole per recuperare. Idem Vlahovic che viene da una pubalgia importante: non è diventato scarso, ma per tornare ai suoi livelli ci vorrà tempo.

Il lavoro sul settore giovanile e sulla seconda squadra sta dando i suoi frutti.

"Abbiamo portato in prima squadra Miretti, Soulé, Fagioli e Iling. Miretti è un 2003 e ha fatto più di 40 partite. Fagioli, che l'anno scorso ha fatto bene in B con la Cremonese, quest'anno ha giocato 30 partite".

Allegri cerca di ricompattare il gruppo.

"Il momento più difficile è ora. I giocatori e la società devono essere un blocco unico perché i prossimi sono i 35 giorni più importanti della stagione. Bisogna essere un blocco granitico".

Il tecnico livornese bada al sodo e guarda avanti.

"Nonostante i disastri che abbiamo fatto siamo ancora terzi in classifica".

Scintille, poi, con una giornalista presente in sala stampa su una domanda relativa ad un eventuale quarto posto finale:

"Soddisfatto del quarto posto? Potevi farmi una domanda più intelligente. Tu sei soddisfatta del tuo lavoro se il prossimo anno sei di nuovo qui a farmi domande?".

La quota Champions.

"Domani dobbiamo cercare di vincere. Io penso che con 73 punti si va in Champions".
Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0