A soli 17 anni e 46 giorni, Adil Aouchiche è sceso in campo dal primo minuto nel match che ha visto il PSG impegnato in campionato contro il neo-promosso Metz. Mai prima d’ora un giocatore così giovane aveva mai indossato la maglia dei campioni di Francia in Ligue 1 e tra l’altro l’ha fatto prima ancora di firmare il suo contratto da professionista.
Con DAZN segui la Ligue 1 IN STREAMING, LIVE E ON DEMANDIn quella gara di fine agosto, che si è chiusa con una vittoria per 2-0, Aouchiche è rimasto in campo per 65’ e, in attesa di giocare ancora agli ordini di Thomas Touchel, continua ad allenarsi tutti i giorni con campioni del calibro di Neymar, Kylian Mbappé e Marco Verratti. E’ improbabile che quella con il Metz resti la sua ultima partita stagionale, nonostante quella dei Les Parisiens sia una rosa estremamente completa.
Nato nella capitale transalpina da una famiglia di origine algerina, Aouchiche è approdato nel settore giovanile del PSG nel 2014, dopo aver mosso i suoi primi passi da calciatore nel Mitry Mory e nel Tremblay. Fin da subito è riuscito a impressionare tutti, nonostante a 14 anni abbia trascorso quasi tutta la stagione ai margini a causa di una serie di infortuni.
Fortunatamente la cosa non ha influito eccessivamente sulla sua crescita, tanto che nella stagione successiva ha letteralmente brillato.
“In quel periodo veniva da una stagione difficile a causa di alcuni infortuni legati alla crescita”, ricorda a Goal il suo allenatore nell’Under 15 Said Aigoun. “Adil si chiedeva se sarebbe finalmente stato in grado di mostrare le sue reali qualità. Fece una grande stagione, segnando 29 reti da centrocampista”.
“Capì che era fondamentale tenere l’atteggiamento di un vero professionista. Era un qualcosa che aveva già, non abbiamo dovuto forzarlo perché aveva un’educazione che si basava sull’etica del lavoro. Rispetta sempre le istruzioni e dà sempre il meglio di se. Ha il giusto equilibrio nel voler giocare bene ed essere altruista per vincere con i compagni”.
Non ci sono dubbi sul fatto che Aouchiche sia stato la principale attrazione della Francia ai Campionati Europei U17 che si sono disputati in Irlanda nel corso dell’estate 2019. Nonostante abbia giocato da centrocampista centrale, ha segnato nove reti in appena quattro partite, con una tripletta contro la Svezia nella fase a gironi ed un poker contro la Repubblica Ceca nei quarti di finale.
Un exploit che gli ha permesso di eguagliare Michel Platini in fatto di maggior numero di goal segnati in un singolo torneo internazionale UEFA, con la leggenda francese che ci riuscì a Euro 84, quando trascinò la sua Nazionale alla conquista del primo grande trofeo della sua storia. Aouchiche tende a giocare in una posizione più arretrata, per poi inserirsi in area durante lo svolgimento dell’azione.

Ha iniziato a giocare a questi livelli nel corso dell’anno vissuto nell’U19 del PSG sotto la guida di Thiago Motta. Nonostante fosse chiamato a giocare con ragazzi anche tre anni più grandi di lui, ha attirato su di se le luci della ribalta anche in Youth League, dove ha sfidato alcuni tra i migliori talenti del calcio europeo.
“L’anno vissuto con Thiago è stato utile sotto dal punto di vista tattico, della posizione e delle esigenze dell’allenatore”, ha spiegato a Goal Laurent Huard, che ha allenato Aouchiche per un breve periodo nell’U17, prima che diventasse evidente il fatto che surclassasse a livello di qualità i suoi avversari coetanei. “Con noi ha lavorato sull’aspetto collettivo e competitivo: ha iniziato a cercare soluzioni, a capire che non era tutto scontato. Ora ha cercato di colmare il divario che c’è a livello di età, nonostante alcune difficoltà”.
Aouchiche continua a giocare nelle compagini giovanili del PSG, ma è chiaro che al termine della stagione la sue apparizioni nella squadra di Tuchel saranno molto più che un semplice appuntamento fisso. Già nel corso della preparazione estiva ha sfoderato alcune prestazioni impressionati ed ora sta continuando ad apprendere da alcuni dei migliori giocatori del pianeta.
“Guarda molto i compagni di squadra, per lui rappresentano esempi da seguire”, ha svelato Huard. “Vuole sempre arrivare agli allenamenti con mezz’ora di anticipo. Cerca di essere puntuale, di ritagliarsi le migliori possibilità e di guadagnarsi più opportunità, anche se ha ancora del lavoro da fare dal punto di vista fisico e tattico”.
Lo stesso Aouchiche, parlando a Goal all’indomani di una partita giocata con la Francia U18, ha raccontato di come si stia godendo questo momento: “E’ una grande esperienza e la sto vivendo al meglio. Ho avuto anche la possibilità di giocare, è stata una cosa gratificante”.
Il PSG è un club alla continua ricerca della grandezza e per questo di rado ragazzi giovani ed inesperti come Aouchiche hanno la possibilità di avere un impatto in prima squadra, ma è evidente che in lui la società parigina abbia trovato un vero e proprio gioiello da far crescere nei prossimi anni e non è un caso che già si parli del possibile rinnovo destinato ad arrivare nei prossimi mesi.
Per ora può solo continuare a vivere il suo sogno d’infanzia e ad imparare da alcune delle più grandi stelle del calcio mondiale. Se riusciranno a trasmettergli metà del loro talento, presto potrebbe diventare un grande centrocampista con il vizio del goal.


