Nel giugno del 2013, la Nazionale Italiana di Cesare Prandelli si apprestava a cominciare la Confederations Cup, torneo comunque prestigioso ma soprattutto propedeutico per il Mondiale che ci sarebbe stato l'anno successivo.
L'Italia nutriva molte speranze per il Mondiale in Brasile, in un momento in cui i vertici del nostro calcio credevano nel progetto guidato da Cesare Prandelli in panchina, dopo l'ottimo Europeo del 2012, perso soltanto in finale contro la Spagna.
Ebbene, poco prima della Confederations, l'Italia giocò l'11 giugno una gara amichevole contro Haiti. Non certo una partita che si vede tutti i giorni. Ed infatti, nonostante fosse soltanto una partita amichevole, quel match fu particolarmente 'curioso'.
Ci spieghiamo meglio... Tanto per iniziare, quella resta ancora oggi la partita che ha dato vita al goal più veloce della storia della Nazionale Italiana. Fu Emanuele Giaccherini a segnarlo, alla sua prima rete con la maglia tricolore.
Cross di Candreva dalla sinistra, stop a seguire e tiro al volo di Giaccherini dentro l'area di rigore: sono passati solo 19 secondi e la Nazionale si trovava già in vantaggio allo stadio São Januário, che abitualmente ospita le partite interne del Vasco da Gama.
Era una squadra sperimentale quella messa in campo da Prandelli, che cercava risposte in vista della Confederations e del Mondiale. In porta c'era Sirigu, in difesa Maggio, Bonucci, Astori e De Sciglio. A centrocampo Giaccherini, Aquilani e Diamanti. In attacco il tridente composto da Candreva, Gilardino e Cerci.
WebCome se non bastasse già l'evento unico del goal più veloce della Nazionale, anche la Rai si 'disorienta' e dopo il goal di Giaccherini fa apparire una grafica del risultato senza dubbio buffa...
Sullo schermo di tutte le tv appaiono infatti alcune scritte sbagliate, frutto di una gaffe: al posto di Italia-Haiti la scritta è stata Pepepepepe-Quaquauquaqua. Errore, questo, passato in qualche modo alla storia, soprattutto sui social network.
La partita fu giocata male dall'Italia, che contro una squadra nettamente inferiore riuscì a trovare il goal del raddoppio solo con Marchisio al 72', dopo una bella azione di Mario Balotelli.
Ma la gara deve ancora riservare la parte più sorprendente. Praticamente dal nulla, con un'Italia bassa ed alquanto disordinata, Haiti riesce a trovare in sequenza il primo ed il secondo goal, che varranno per il pareggio finale.
All'86' su rigore Saurel dimezza lo svantaggio, mentre al 91' Peguero si infila in mezzo alla difesa azzurra e batte Marchetti, che nel frattempo era subentrato a Sirigu. Una batosta per la Nazionale, mentre un risultato a dir poco storico per Haiti.
Nel post-partita Cesare Prandelli non userà parole morbide con i suoi giocatori, e non poteva essere altrimenti.
"Abbiamo fatto una briutta figura perché se pareggi con Haiti fai una brutta figura ma siamo arrivati ieri e questa per noi era una partita fatta con uno spirito diverso. L'aspetto fisico è la cosa più importante tant'é che nell'uno contro uno perdevamo velocità. Speriamo fra 5 giorni di migliorarci, lavoreremo su questo. Inoltre quando cambi tanto è difficile trovare i giusti equilibri, però adesso che inizia la Confederation li troveremo".
Una partita che forse, a posteriori, rappresenta quasi il presagio di quanto poi sarebbe accaduto al Mondiale brasiliano del 2014, con il tracollo azzurro.
