30 anni di attesa che stanno per terminare: il Liverpool è ad un passo dalla vittoria della Premier League, da ieri ancora più vicina dopo il ko nel derby di Manchester del City, lontano 25 lunghezze e con una partita da recuperare.
Per i 'Citizens' si è trattato della settima sconfitta in campionato, numero inusuale per un vincente come Pep Guardiola che mai prima d'ora ne aveva collezionate così tante in un singolo torneo nella sua carriera.
Il tecnico catalano ha comunque difeso la squadra nonostante il bruciante passo falso nella stracittadina, il terzo se consideriamo l'andata e quello nella semifinale di ritorno della Carabao Cup.
"Non è vero (che manca motivazione, ndr), la squadra ha provato a fare bene, non mancava neanche la concentrazione, gli errori ci stanno. L'atteggiamento è stato ottimo, abbiamo mosso la palla velocemente e giocato bene in attacco. Quando la mia squadra gioca male sono il primo ad ammetterlo".
Ormai sfumata la vittoria della Premier, il Manchester City potrà dedicarsi a pieno all'obiettivo della Champions League che per le prossime due stagioni, come stabilito dalla recente sentenza dell'UEFA, non potrà disputare. A meno che il ricorso al TAS di Losanna non regali buone notizie.


