Joshua Zirkzee: tutta la spensieratezza del Bologna a San Siro

Bisogna contestualizzare. Con l'addio di Marko Arnautovic, la formazione di Thiago Motta si è trovata "orfana" non solo di un leader, ma anche e soprattutto della sua principale fonte di reti in attacco. A quel punto, il Bologna aveva due scelte: investire sul mercato o valorizzare il materiale già a disposizione.

Zirkzee è esattamente parte di quest'ultimo. Insomma, quando i rossoblù hanno deciso di puntare su di lui, lo hanno fatto consapevoli che un giocatore col suo potenziale avrebbe potuto esprimersi perfettamente in una stagione simile. Tutto ciò ha portato, alla lontana, al pomeriggio di San Siro.

Anche perché poi ci sono i numeri a supporto: Zirkzee, in questo campionato, ha giocato praticamente la metà di tutte le gare disputate nella passata stagione in massima serie (9 nel 2023/24, 19 nel 2022/23).

E questo lo ha responsabilizzato a tal punto da consentirgli di poter gestire le occasioni a disposizione in maniera differente: sapere di essere "l'attaccante principe", da cui dipende parte dell'intera annata, ti porta a questo.

E, infatti, anche dal punto di vista realizzativo l'olandese ha offerto segnali importanti: c'è da dire che il Bologna non è una squadra che segna molto. A San Siro ha siglato 2 degli 8 goal complessivi in queste prime 9 giornate.

Zirkzee ne ha segnati 2, quest'anno: esattamente come quelli della passata stagione. Vuol dire tantissimo.

Ritorniamo al goal segnato contro l'Inter a San Siro. Lancio lungo di Ferguson, aggancio di Zirkzee e via, verso la porta, attendendo l'arrivo dei compagni. Si ferma, sterzando. Ha due opzioni: scaricare a destra, e ci pensa. Poi scaricare a sinistra. Ma sapete che c'è?

Che "si stoppa", alza la testa, vede lo spazio e piazza il pallone all'angolino, alle spalle di Yann Sommer. Non esulta, poi indica il cielo: un goal d'autore.

Non è semplice, comunque, prevedere se questa si o meno la stagione della consacrazione di Joshua Zirkzee: ha compiuto 22 anni a maggio, è il titolare di un Bologna che comunque, come detto, non segna tanto, ma ha la possibilità di crescere. Questo sì.

Di certo, dopo le premesse d'inizio carriera al Bayern Monaco e l'arrivo in rossoblù nel 2022, è un bel banco di prova per dimostrare il talento che gli è sempre stato riconosciuto. Al resto ci penserà strada facendo, magari ripensando al goal che ha "risolto" Inter-Bologna. Nel pieno segno della spensieratezza mostrata dal gruppo guidato da Thiago Motta. Serviva anche a lui, forse, uno Zirkzee simile.