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Yamal infortunato con la Spagna, Flick se la prende con De la Fuente: "Il mio spagnolo non è buono, ma nemmeno il suo inglese"

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Tegola Yamal per il Barcellona che, per la sfida al Valencia di Liga, non potrà contare sull'apporto in campo del gioiello classe 2007.

Colpa di una condizione fisica non ottimale, aggravata dal minutaggio affrontato con la maglia della Spagna negli ultimi due match delle qualificazioni mondiali, vinti agevolmente contro Bulgaria (0-3) e Turchia (0-6).

Un forfait che ha causato il disappunto di Hansi Flick: intervenuto in conferenza stampa, il tecnico tedesco ha avuto modo di lanciare una stoccata neanche troppo velata al commissario tecnico delle 'Furie Rosse' Luis de la Fuente per la gestione di Yamal.

  • L'INFORTUNIO DI YAMAL

    "Ha un fastidio alla zona pubica, non alla schiena. Ha fatto gli esami e non sarà disponibile per il Valencia, mentre è in dubbio per l'esordio in Champions League contro il Newcastle".

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  • DITO PUNTATO SULLA GESTIONE

    "È un peccato che Yamal non possa esserci. È già andato in nazionale con dolori, ha preso antidolorifici e ha giocato comunque. Nonostante i problemi, è stato impiegato per 79 e 73 minuti. Non si nemmeno allenato tra le due partite con la Spagna. Questo non significa prendersi cura dei giocatori. La nazionale spagnola ha i migliori calciatori del mondo, ma dovremmo prenderci cura di loro. Anche dei giovani. Questo mi preoccupa".

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  • "IL MIO SPAGNOLO NON È BUONO, MA IL SUO INGLESE..."

    "Non ho parlato con De la Fuente, ci siamo sentiti solo via messaggi. Il mio spagnolo non è buono, ma anche il suo inglese non lo è. La comunicazione potrebbe essere migliore. Sono stato c.t. e so quanto sia difficile, ma la comunicazione dev'essere buona".

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  • BARCELLONA-VALENCIA AL 'JOHAN CRUIJFF'

    "Non ci riguarda. Conosciamo la situazione allo stadio. Ho parlato con il presidente e mi ha spiegato tutto. Ho la fiducia necessaria e questo non influenzerà la squadra. Dobbiamo vincere, senza scuse. In queste tre trasferte non abbiamo visto la squadra come avrei voluto, ma mi piace la qualità dei giocatori. È una questione di atteggiamento. La cosa più importante è il collettivo, non un giocatore, non Pedri, Raphinha, Lamine... devono pensare a cosa possono dare. E abbiamo tifosi incredibili, adoro lavorare per questo club. Non è cambiato nulla. Questa stagione sarà più dura, ma continueremo a lottare. Dobbiamo lottare per ottenere i tre punti".

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