Xavi Simons vicino al Chelsea: altro super colpo, ma dubbi su ruolo e concorrenza

Era opinione diffusa che i giorni in cui il Chelsea ingaggiava giocatori affermati e di élite fossero ormai finiti, dato che il club aveva adottato un approccio più economico, puntando sui migliori giovani talenti ad alto potenziale. Simons, però, rientra in entrambe le categorie e il suo ingaggio è una dichiarazione d'intenti molto seria.

Nonostante abbia solo 22 anni, Simons ha già una certa esperienza alle spalle, avendo militato nella famosa accademia La Masia del Barcellona prima di passare al Paris Saint-Germain e poi al Lipsia, dove ha collezionato 44 goal in 76 presenze. Nel frattempo, sta per raggiungere le 30 presenze in nazionale con l'Olanda.

Per Maresca, questo potrebbe essere il primo segnale di un leggero cambiamento nella strategia di mercato che il successo porterà con sé, con l'arrivo di giovani giocatori di grande talento che hanno ancora margini di crescita piuttosto che di quelli che hanno ancora bisogno di tempo per maturare. Infatti, secondo alcune indiscrezioni, il successo del Chelsea nella Coppa del Mondo per club avrebbe fatto riflettere molti.

L'allenatore avrà voluto migliorare il livello del suo attacco quest'estate, e Simons alza sicuramente il livello rispetto a molti dei suoi predecessori.

L'arrivo di Simons e il potenziale acquisto di un altro ala, Alejandro Garnacho, confermano che il tanto acclamato giovane talento Estevao Willian - anch'egli nuovo acquisto, avendo completato il trasferimento dal Palmeiras per 56 milioni di sterline (71 milioni di dollari) dopo aver compiuto 18 anni ad aprile - dovrà probabilmente attendere il suo momento per avere maggiori opportunità di giocare con regolarità.

Anche se Nicolas Jackson, Christopher Nkunku e Raheem Sterling dovessero lasciare il club, l'attacco del Chelsea sarebbe comunque molto forte, con Cole Palmer, Pedro Neto, Pedro, Delap, Gittens e, nel ruolo di numero 10, Enzo Fernandez, tutti in lizza per quattro posti in attacco.

Se a questo si aggiunge Simons, un altro centrocampista offensivo che può giocare sulle fasce, diventa molto difficile immaginare come Estevao potrà diventare titolare fisso, almeno all'inizio, dato che avrà sicuramente bisogno di un periodo di adattamento al rigore del calcio della Premier League.

Alcuni potrebbero collocare Palmer tra i potenziali perdenti di questo trasferimento, dati i conflitti di posizione con Simons, ma l'olandese potrebbe essere proprio l'uomo giusto per sbloccare il suo nuovo compagno di squadra e aiutarlo a ritrovare la sua forma migliore con la maglia del Chelsea.

Sebbene sia stato spesso schierato come numero 10, molti dei momenti migliori di Palmer sono arrivati quando ha giocato nella fascia destra, dove il campo tende ad essere meno congestionato e lui è in grado di muoversi in modo pericoloso senza rimanere intrappolato nel traffico a centrocampo o marcato fuori dal gioco, cosa che è accaduta più spesso nella scorsa stagione.

Maresca potrebbe aver ritenuto di non avere a disposizione altri giocatori da schierare nel ruolo di trequartista dietro l'attaccante, con Joao Felix e Nkunku che hanno deluso le aspettative e Fernandez più adatto al ruolo di numero 8, ma un giocatore come Simons può dare una nuova dimensione all'attacco.

L'olandese potrebbe inserirsi come centrocampista offensivo puro, liberando Palmer per giocare come ala, una posizione dalla quale ha contribuito a 21 goal in 25 presenze con il Chelsea, inclusi tre nella sua straordinaria prestazione individuale nella finale della Coppa del Mondo per club contro il PSG. È una prospettiva temibile.

Ci saranno però alcune conseguenze collaterali quando Simons completerà il suo trasferimento milionario allo Stamford Bridge, e Romeo Lavia potrebbe essere uno dei giocatori che ne risentirà maggiormente. Il centrocampista è già in difficoltà dopo due stagioni piene di infortuni allo Stamford Bridge, e ora dovrà affrontare una concorrenza ancora più agguerrita per un posto in squadra.

L'arrivo di Dario Essugo era già un problema, anche se il belga si considererà davanti al portoghese nella gerarchia, ma Simons è quasi certo di conquistarsi un posto a centrocampo, costringendo Lavia in panchina, con Moises Caicedo e Fernandez titolari fissi rispettivamente in difesa e nel centrocampo centrale.

L'unica consolazione è che Maresca ha dimostrato di essere un vero e proprio tattico, adattando la formazione e l'approccio tattico di partita in partita in base all'avversario. Il centrocampo composto da Lavia e Caicedo si è dimostrato molto solido, anche con quest'ultimo che gioca al posto del terzino destro. Il ritorno del Chelsea in Champions League e il nuovo formato della fase a gironi comporteranno molte partite impegnative che richiederanno un approccio più difensivo, e Lavia potrebbe rivelarsi prezioso in questi scenari.

Per alcuni membri della rosa del Chelsea, l'eventuale arrivo di Simons sarà allettante, e nessuno ne trarrà vantaggio più della coppia di nuovi attaccanti del club londinese, Delap e Pedro (e forse Jackson, se resterà).

Come abbiamo già accennato, avere a disposizione il nazionale olandese e Palmer, due dei giovani attaccanti più creativi al mondo, oltre a Neto o Gittens a supporto di un'unica punta, è una prospettiva temibile, e i nuovi centravanti del Chelsea spereranno di fare bella figura all'inizio della stagione.

Il club ha cercato di rimediare alla sua spesso poco incisiva fase offensiva con un grande investimento estivo, rinforzando l'intero reparto offensivo, e la speranza è che l'astuzia di Simons e lo sviluppo di quello che potrebbe diventare un'intesa letale con Palmer portino alla creazione di numerose occasioni per chiunque occuperà il ruolo di numero 9.

La critica principale mossa al Chelsea quando effettua un acquisto clamoroso è che la strada verso la prima squadra sarà nuovamente bloccata per uno dei talenti cresciuti nel proprio vivaio, e Tyrique George sembra destinato a essere la vittima in questo caso, con un attacco rinnovato che sembra ormai al completo, senza nemmeno menzionare l'acquisto apparentemente superfluo di Garnacho.

Già circolavano voci che George potesse essere ceduto in prestito quest'estate, dopo una stagione di grande crescita a Stamford Bridge. Il 19enne ha giocato soprattutto in Conference League nel 2024-25, ma il ritorno nella massima serie europea significa che il suo minutaggio sarebbe stato comunque limitato.

L'arrivo di Simons in una rosa già affollata conferma che l'ala sarà ceduta altrove. Interrogato di recente sulle sue prospettive, ha dichiarato: "Non ne sono troppo sicuro. Ci sarà sempre competizione, che ingaggino o meno un attaccante. Sono sempre pronto a imparare da loro. Imparo da tutti gli attaccanti".