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Walter Sabatini De RossiGetty

Sabatini svela: "Mi hanno riferito cose inascoltabili su De Rossi, a Trigoria 'Dio è morto'"

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La situazione alla Roma è continuamente in evoluzione, almeno dal punto di vista ambientale, e a rincarare la dose, dopo gli ultimi dubbi legati al campo, ci ha pensato Walter Sabatini.

L'ex direttore sportivo giallorosso, intervenuto a Radio Serie A, ha descritto situazioni delicate che sarebbero avvenute a Trigoria e dintorni.

Tra queste quelle con protagonisti Daniele De Rossi e Bruno Conti.

  • "COSE INASCOLTABILI SU DE ROSSI"

    Prima di tutto, come detto, la situazione complessa che riguarderebbe De Rossi.

    "Mi sono state riferite cose inascoltabili che riguardano De Rossi. Il problema della Roma non è la rosa, ma ben altro: è che a Trigoria 'Dio è morto', e non voglio offendere nessuno, ma faccio riferimento a un brano di Guccini. È morto perché è stato soppresso il sentimento, il rispetto, la lealtà. Faccio riferimento a cose che mi dicono, chi lavorava fino a un mese fa nella Roma mi ha raccontato cose che con garbo definisco inquietanti".

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  • "COLLABORATORI ALLONTANATI"

    Sabatini avrebbe parlato di "sabotaggi sventati".

    "Sono stati allontanati collaboratori di grande storia nella Roma, allontanati in maniera brusca, coatta. Gli è stato solo comunicato il licenziamento senza motivazioni, fatti accompagnare dalla vigilanza nei loro uffici a prendere le loro cose, perché temevano sabotaggi".

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  • "BRUNO CONTI ALLONTANATO DA TRIGORIA"

    Poi, parentesi su Bruno Conti, con il racconto di Walter Sabatini che ha trovato facile diffusione su internet.

    "Quando accadono queste cose non c’è futuro per un club. Il calcio vive ancora di sentimenti, che si trasmettono per osmosi. Se l’atmosfera è quella la squadra rimarrà arida. Dico un’altra cosa, insulsa. Un uomo come Bruno Conti, una leggenda del calcio, è stato straordinario anche da dirigente. Il calcio gli deve tantissimo, ha preso e accompagnato bambini fino alla Serie A. Il 30% dei giocatori del panorama nazionale escono da Trigoria. A quest’uomo viene negato l’ingresso al ristorante. È un insulto al calcio. Io non so come fanno le cose a Trigoria, ci sono impiegati che si sentono dirigenti. Vietare l’ingresso al ristorante a Bruno Conti offende il calcio internazionale, non solo romano. Con Bruno tra l’altro ho parlato l’altro ieri ed era molto rammaricato e deluso".

  • LA SMENTITA DI BRUNO CONTI

    Intervenuto all'Ansa, Bruno Conti ha smentito la versione raccontata da Walter Sabatini.

    "Non è mai accaduto che mi abbiano impedito l'accesso al ristorante di Trigoria. Il mio rapporto con la mia società è sempre stato idilliaco. La famiglia Friedkin mi ha sempre tributato un grande rispetto che io ricambio".

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