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Gianluigi Donnarumma PSG 2022-23Getty Images

Voci su Donnarumma alla Juventus: una suggestione che non passa mai di moda

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Gigio Donnarruma e la Juventus. Un matrimonio sfiorato a più riprese, mai andato in porto per svariati motivi. Dai provini in piena età adolescenziale alla traccia – vera e propria – riguardante il post Milan. Idee, abboccamenti, contatti… Nulla di fatto.

Di certo, sebbene le vie del mercato siano sempre infinite, guai a dire qualcosa per scontato nel mercato. Una materia affascinante, volubile, imprevedibile. Con la Juventus, tuttavia, a sfoggiare già due numeri uno degni di nota: Wojciech Szczesny e Mattia Perin. Il primo, titolare inamovibile, da sempre uomo di fiducia di Max Allegri. Il secondo, giunto al picco massimo di maturità professionale, diventato a tutti gli effetti una certezza assoluta.

  • IL CONTRATTO DI DONNARUMMA COL PSG

    L’attualità parla francese e, in generale, vede un legame in essere con il Paris Saint-Germain fino al 30 giugno 2026. Un contratto corposo che porta il 24enne di Castellammare di Stabia a essere uno dei portieri più pagati su scala internazionale.

    Eppure, la Vecchia Signora non passa mai di moda. Neanche nelle suggestioni, vedi quella rivelata da Alfredo Pedullà, secondo cui la Juve avrebbe effettuato un sondaggio esplorativo.

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  • SZCZESNY AL BAYERN? COSA C'È DI VERO

    Nei giorni scorsi non sono mancate le voci circa un ipotetico interessamento del Bayern Monaco nei confronti dell’estremo difensore polacco. Un’indiscrezione, allo stato attuale delle cose, specialmente considerando come alla Continassa di offerte non ne siano arrivate. Ma c’è di più. C’è che, direttamente da quanto filtra dalla Germania, i bavaresi starebbero caldeggiando altri profili.

    Poi bisogna considerare la volontà del diretto interessato, con Szczesny che anche recentemente ha dichiarato di voler rimanere a Torino. D’altra parte, pure in questo caso, il contratto non mente: circa 7 milioni netti annui fino al 2025. Non è poco, affatto.

    Pressoché certa anche la permanenza di Perin, sondato dalle sirene turche a inizio mercato. Se l’ex Genoa avesse guadagnare di più sarebbe stato facile chiedere la cessione e, invece, ha prevalso la voglia di rimanere all’ombra della Mole forte di un gran rapporto con l’ambiente.

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  • IL PORTIERE NON È UNA PRIORITÀ

    Morale della favola? Considerando i (quasi) 40 calciatori presenti in rosa, e dunque la necessità impellente di dover sfoltire l’organico, concentrarsi sulla porta rappresenterebbe uno sforzo quasi incomprensibile. A meno che, per la Juve, dietro l’angolo non sia in arrivo una proposta per Szczesny. Ad oggi mai arrivata.

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