Vlahovic rifiuta rinnovo e offerte, può restare alla Juventus: può restare da esubero, quanto guadagna e cosa succede se rimane a Torino

Secondo La Gazzetta dello Sport, Vlahovic ha respinto proposte arrivate dal Fenerbahce di Mourinho, da club arabi e da altre squadre non ritenute all’altezza, ribadendo la volontà di onorare il contratto in scadenza tra un anno. 

La Juventus aveva provato a offrire un prolungamento a cifre ridotte, ma il serbo ha detto no, puntando ai 12 milioni netti fissati per la stagione 2025/26 dal contratto firmato nel gennaio 2022 sotto la gestione di Maurizio Arrivabene. 

La posizione del giocatore rende difficile anche l’interesse di club come il Milan, poiché la Juventus non intende contribuire al suo ingaggio né cederlo per meno di 20 milioni, cifra corrispondente al suo valore residuo a bilancio.

Come sottolinea il Corriere dello Sport, il caso Vlahovic è anche un ostacolo finanziario. 

All’ultimo anno di contratto, il serbo pesa sul bilancio per 38 milioni complessivi: 15 di ammortamento e 23 di stipendio lordo. Dall’inizio della stagione, il 1° luglio, ha già percepito 2,7 milioni e a fine mercato ne sarà costati 3,8. 

Questa situazione blocca l’arrivo di Kolo Muani, che ha dato priorità alla Juventus rifiutando offerte di club di Premier League come il Newcastle. 

Senza la sua uscita, la società è costretta a cercare liquidità con altre cessioni, da Miretti a Savona, fino a Douglas Luiz, Nico Gonzalez e Kelly, ma anche queste trattative restano ferme.

A dicembre 2023, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta, Vlahovic dichiarava di essere felice alla Juventus e di discutere già il rinnovo. 

All’epoca c’era ancora Massimiliano Allegri in panchina, tecnico che oggi, tornato al Milan, continua a mostrargli stima. 

Anche Igor Tudor, subentrato in stagione, in passato lo aveva paragonato a Osimhen, prevedendo per lui 25-30 goal stagionali. 

Il bilancio finale, 17 reti e 5 assist, non è disastroso, ma la fiducia dell’ambiente è scemata, tanto da relegarlo spesso in panchina anche con Thiago Motta.

Il Corriere dello Sport evidenzia che la situazione potrebbe protrarsi fino al 1° settembre, ultimo giorno di mercato, con possibili colpi di scena: un tentativo del Milan, un trasferimento a gennaio, oppure l’esclusione dalla rosa in caso di pugno duro da parte della società. 

Se lo stallo dovesse proseguire, Vlahovic resterebbe un “separato in casa” per tutta la stagione, con un epilogo già scritto a zero euro a fine contratto.