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Vinicius JuniorGetty

Vinicius Junior fa 'mea culpa' dopo Real Madrid-Barcellona: "Chiedo scusa a tifosi, compagni, club e presidente"

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  • LE SCUSE SUI SOCIAL DI VINICIUS JR

    L'ala del Real Madrid ha attirato l'attenzione su di lui per la sua reazione spropositata nel momento della sostituzione sul finale del Clasico al Santiago Bernabeu. Vinicius si è diretto subito verso il tunnel prima di tornare in panchina prima del fischio finale, ma non prima di aver scambiato alcune parole accese con Alonso, che in quel momento era impassibile.

    Vinicius - tramite un post sui suoi profili social - ha chiarito la situazione e ha chiesto scusa. Ha detto: "Oggi voglio chiedere scusa a tutti i madridisti per la mia reazione quando sono stato sostituito nel Clasico. Come ho già fatto di persona durante l'allenamento di oggi, voglio anche chiedere scusa ai miei compagni di squadra, al club e al presidente. A volte la passione ha la meglio su di me perché voglio sempre vincere e aiutare la mia squadra. Il mio carattere competitivo deriva dall'amore che provo per questo club e per tutto ciò che rappresenta. Prometto di continuare a lottare ogni secondo per il bene del Real Madrid, come ho fatto fin dal primo giorno".

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  • XABI ALONSO OMESSO DALLE SCUSE

    Nonostante le scuse pubbliche, diversi tifosi - piuttosto indispettiti - hanno fatto notare al giocatore brasiliano che la prima persona a cui avrebbe dovuto rivolgere le proprie scuse era l’allenatore, che invece Vinicius ha omesso nel suo messaggio sui social.

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  • Vinicius Xabi AlonsoGetty Images

    UN GESTO MATURO NONOSTANTE LE CRITICHE

    Le scuse di Vinicius sono arrivate per la seconda volta in due giorni, dopo che il venticinquenne aveva tentato di spiegare la rissa scoppiata tra i giocatori durante il Clasico. 

    In quell’occasione si era scusato a nome dell’intero Real Madrid con i giovani tifosi che avevano assistito a quelle brutte scene.

    In questo nuovo post, però, l’eroe dei Blancos ha alzato le mani, riconoscendo le proprie responsabilità. Un segnale di maturità, nonostante i continui attacchi subiti sia in campo che fuori. 

    Tuttavia, il gesto non contribuisce a chiarire le voci su un rapporto teso con Alonso, che al momento guida la squadra in vetta alla Liga.