Victor Hugo, il futuro del Brasile seguito da Barcellona e Real Madrid

Victor Hugo è nato a Bento Ribeiro, un quartiere nella zona nord di Rio de Janeiro noto agli appassionati anche per aver dato i natali a ‘O Fenomeno’: Ronaldo.

A molti è parso fin da subito chiaro il fatto che Victor Hugo, che ha iniziato a prendere confidenza con il pallone quando aveva appena tre anni, avesse il potenziale per seguire il solco tracciato dal leggendario attaccante.

“Si da quando era bambino, gli abbiamo inculcato disciplina e determinazione e gli abbiamo spiegato che avrebbe dovuto rinunciare ad alcune cose - ha svelato a GOAL suo padre Welington - Ha dovuto rinunciare alle feste e ai compleanni degli amici, e questo perché il giorno dopo si sarebbe dovuto svegliare presto per allenarsi e per giocare”.

Già all’età di sei anni, Victor Hugo ha dimostrato di essere in possesso di qualità tecniche e di un sinistro tale da poter entrare a far parte della squadra di futsal del Madureira, prima di essere ripreso dal Vasco da Gama.

Ha mosso i suoi primi passi da calciatore ricoprendo il ruolo di terzino e quando ha compiuto dodici anni il Flamengo ha deciso di puntare con forza su di lui, portandolo sull’altra sponda di Rio.

Il Flamengo ha intravisto in lui le potenzialità del calciatore destinato ad agire in posizione più offensiva e gli ha subito affidato la numero 10, maglia con la quale ha vinto tantissimo a livello giovanile.

E’ stato anche convocato da numerose rappresentative giovanili brasiliane, prima di attirare, ad inizio della stagione 2022, le attenzioni del tecnico della prima squadra Paulo Sousa. E’ stato proprio l’allenatore lusitano a consentirgli di fare il debutto tra i ‘grandi’ in un match di Coppa di Brasile contro l’Altos.

Gettato nella mischia per gli ultimi 20’ di gara, Victor Hugo ha fornito l’assist per il goal di Joao Gomes che è valso la vittoria per 2-1. La successiva sfida di ritorno ha poi presentato per lui il vero e proprio trampolino di lancio.

Nel giorno del suo diciottesimo compleanno, è andato a segno all’86’ con un colpo di testa. Cinque mesi più tardi avrebbe poi sollevato il trofeo al cielo con i suoi compagni.

Paulo Sousa è stato esonerato un mese dopo il debutto di Victor Hugo, ma anche il nuovo allenatore del Flamengo, Dorival Junior, ha dimostrato di voler puntare sul giovane talento.

Piuttosto che schierarlo come trequartista, ha però deciso di arretrarlo a centrocampo, questo anche per far fronte alla perdita di Andreas Pereira che si è trasferito al Fulham.

In un ruolo forse per lui più congeniale ha fatto benissimo, tanto che è diventato titolare inamovibile nel Brasilerao ed ha dato un contributo fondamentale nelle cavalcate che hanno condotto ai trionfi in Copa do Brasil e Copa Libertadores.

"The role he has been playing is fundamental to my style," Dorival, who previously coached a young Neymar, said of Victor Hugo's impact. "He has been brilliant in every way."

“Ha una buona capacita nell’interpretare gli spazi, gioca bene con le spalle alla porta ed ha una buona esplosività - ha spiegato Paulo Sousa durante la sua avventura al Flamengo - Ha ottima visione di gioco e può farsi sentire anche in zona goal”.

L’arretramento a centrocampo potrebbe spiegare perché in campionato ha segnato solo due reti, ma è chiaro che Victor Hugo ha anche ottime qualità offensive.

Centrocampista brasiliano per eccellenza, è tecnicamente dotato e in possesso di un ottimo controllo ravvicinato oltre che di un buon lancio.

E’ stato Victor Hugo stesso a spiegare che deve migliorare il suo processo decisionale, soprattutto nella trequarti avversaria. E’ un qualcosa confermato anche dall’esiguo numero di assist sin qui sfornati in carriera: appena tre.

Dovrà poi superare anche alcuni problemi di natura fisica, ma nessuno ha dubbi sul fatto che riuscirà a raggiungere i più alti livelli.

E’ nato nello stesso quartiere di Ronaldo, ma ha ammesso che i suoi idoli di infanzia sono stati Neymar e Vinicius Junior.

Tuttavia è un giocatore diverso e, grazie alla sua versatilità e alla sua creatività, sembra poter essere più un profilo simile a Lucas Paquetá.

Anche l’attuale centrocampista del West Ham è cresciuto nel Flamengo ed il suo nome rientrerà nella lista dei giocatori che rappresenteranno il Brasile ai prossimi Mondiali. La speranza di molti è quella che Victor Hugo possa fare lo stesso percorso in futuro.

Come spesso accade per i giovani talenti brasiliani, molto presto si inizia a parlare di possibili trasferimenti in Europa.

Da quando si è imposto nel Flamengo, il nome di Victor Hugo ha iniziato ad essere accostato con forza a quello di Real Madrid e Barcellona, ma c’è anche il Newcastle sulle sue tracce.

La scorsa estate sono circolate voci relative ad un’offerta da circa tredici milioni di euro già preparata dal club inglese, ma il contratto di Victor Hugo prevede una clausola rescissoria da ben cento milioni. Non resta che vedere quanto sarà necessariamente sborsare in futuro per l’acquisizione del suo cartellino.