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Chiesa Miretti JuventusGetty Images

Viaggio nella crisi della Juventus: cosa è cambiato e come si spiega il crollo bianconero

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La Juventus non sa più vincere. Il pareggio casalingo contro il Genoa è costato ai bianconeri altri due punti persi nei confronti di Milan, Bologna e Roma.

Un primo tempo abulico, poi un tentativo di reazione che ha sbattuto contro la difesa del Genoa ed è stato mortificato da un pizzico di sfortuna.

Già, anche la sorte sembra aver voltato le spalle ai bianconeri che spesso nella prima parte di stagione avevano forse raccolto più di quanto meritato sul campo.

E adesso anche il tanto sbandierato 'obiettivo Champions' non è così scontato.

  • NUMERI IMPIETOSI

    Partiamo dai numeri, impietosi, che fotografano perfettamente il vortice in cui è stata risucchiata la Juventus da un mese e mezzo a questa parte.

    Dopo la bella vittoria ottenuta a Lecce il 21 gennaio, i bianconeri hanno ottenuto appena 7 punti nelle successive 8 partite.

    Un bottino frutto dell'unico successo, ottenuto peraltro solo in pieno recupero in casa contro un Frosinone in crisi, e ben quattro pareggi contro Empoli, Verona, Atalanta e Genoa.

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  • IL SORPASSO DEL MILAN

    Proprio a causa di questo improvviso crollo, la Juventus è sprofondata a distanza siderale dall'Inter oltre a scivolare dal secondo al terzo posto.

    Il Milan, infatti, ha recuperato ai bianconeri ben dieci punti nel 2024 passando da -7 a +3 nel giro di pochissime settimane.

    Il sogno Scudetto, così, rischia di trasformarsi in un incubo che potrebbe clamorosamente vedere la Juventus impelagata nella lotta per il quarto posto dato che ora il Bologna è dietro solo di cinque punti.

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  • COSA È CAMBIATO

    Ma cosa è cambiato davvero tra la Juventus che aveva addirittura scavalcato l'Inter in vetta alla classifica, seppure con una partita in più, e quella che fatica contro ogni avversario?

    In realtà sotto il profilo del gioco i bianconeri non hanno mai incantato, inutile nasconderlo. E spesso hanno ottenuto i tre punti allo scadere, a volte in modo rocambolesco e fortunoso come contro Monza, Verona o Frosinone all'andata.

    Adesso, come detto, anche la buona sorte ha invece voltato le spalle alla Juventus come dimostrano i pali colpiti da Iling e Kean contro il Genoa.

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  • IL CALENDARIO FA PAURA

    La fortuna però si sa, aiuta gli audaci. E la Juventus adesso deve trovare il coraggio di invertire la tendenza già a partire dalla sfida contro la Lazio dopo la sosta.

    Il calendario, d'altronde, impone massima attenzione dato che nelle ultime dieci giornate i bianconeri oltre alla Lazio affronteranno tra le altre anche Fiorentina, Torino, Milan, Roma e Bologna.

    Col rischio, concreto, che queste ultime tre sfide si trasformino in dei veri e propri spareggi Champions.

    Vietato fallire, insomma.

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