USA fuori dalla Copa America tra le polemiche: l'arbitro rifiuta di stringere la mano a Pulisic

Il primo episodio sotto la lente d'ingrandimento è quello capitato al 33' del primo tempo, quando Ortega ha punito con un cartellino giallo un fallo tattico di Richards, volto a fermare una ripartenza.

Avvenuta proprio durante l'estrazione del cartellino, la ripresa del gioco immediata dell'Uruguay ha messo in grossa difficoltà la retroguardia americana, che alla fine è riuscita a sventare il pericolo: il tutto con l'arbitro a muovere le braccia per segnalare la regola del vantaggio, quando invece dei tempi meno celeri sarebbero stati più consoni.

Una decisione che ha incontrato l'ira di Pulisic, andato a protestare a muso duro nei confronti di Ortega, reo di aver permesso agli avversari di cogliere di sorpresa la difesa degli USA in pieno provvedimento disciplinare.

La rete che ha deciso l'incontro al 66' ha poi fatto ulteriormente esplodere la rabbia del pubblico di casa: colpo di testa respinto da Turner sui piedi di Olivera, autore del tap-in decisivo sugli sviluppi di un calcio di punizione.

Vibranti le proteste degli americani sulla posizione di partenza dell'uruguaiano, che sembra essere al di là dell'ultimo difensore: goal comunque convalidato da Ortega.

Il duro confronto tra Pulisic e Ortega ha poi avuto un altro 'round' dopo il triplice fischio, quando all'attaccante del Milan è stata negata una stretta di mano dal direttore di gara, che ha preferito tenere le mani dietro la schiena e rifiutare il saluto.

Un comportamento figlio dell'alterco avvenuto nel corso del primo tempo, che comunque rappresenta una pagina imbarazzante di questa Copa America e di una partita segnata da innumerevoli tensioni.