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Unpopular Opinion Leao

Unpopular Opinion - Perché cedere Leao a gennaio è la cosa migliore che il Milan può fare

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La nostra Unpopular Opinion vi porterà a dibattere, discutere, polemizzare e riflettere su concetti, idee e punti di vista che il calcio di oggi ha ormai forse esasperato.

  • UN BUG TATTICO

    Partiamo dall'aspetto prettamente tattico della questione. Il passaggio al 3-5-2 ha creato immediatamente un bug nel Milan che ha un nome e cognome: Rafa Leao.

    Considerando Pulisic intoccabile (al netto, ovviamente, degli infortuni), l'assetto di Allegri prevede la presenza di una punta vera che faccia il lavoro sporco lì davanti, aprendo gli spazi agli inserimenti dello stesso Pulisic e dei centrocampisti. Un lavoro che Leao non può fare. E lo ha chiaramente dimostrato.

    Per lui, che il suo meglio lo ha dato sempre partendo da sinistra sfruttando l'ampiezza, è un vero e proprio stravolgimento che mette in luce quelli che sono i suoi limiti, come la capacità di finalizzazione e l'attitudine al sacrificio, alla disciplina. Quello spirito pragmatico che Allegri predilige e che Leao ha fatto sempre fatica a tirar fuori nell'arco della sua carriera. 

    Prima il Milan era Leao e altri dieci. Adesso è un undici che può anche prescindere da Leao. Soprattutto se non riesce più ad essere un plus.

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  • UNA DIPENDENZA CONDIZIONANTE

    E in tal senso ci ricolleghiamo a quello che è stato il leit motiv delle ultime stagioni rossonere. La dipendenza da Leao.

    Il 'palla a Leao e vediamo che succede'. Il 'speriamo che oggi Leao si sia svegliato col piede giusto'. Un qualcosa di estremamente condizionante per la crescita di una squadra. Specie se parliamo di una squadra come il Milan.

    Perché una squadra come il Milan non può permettersi di aspettare Leao. Non può permettersi di dipendere dagli alti e bassi di un giocatore da un immenso potenziale che a 26 anni non è mai stato messo completamente sul piatto. Rimanendo lì, in mezzo a sprazzi di genialità e momenti di indolenza fin troppo diffusi.

    Allegri l'ha capito dal minuto zero. Ha capito che valorizzare e dipendere sono due cose decisamente differenti.  Ha capito che non doveva essere il Milan a giocare per Leao, ma Leao, eventualmente, a giocare per il Milan.

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  • Rafael Leao AC Milan 2025getty

    IL FATTORE ALLEGRI

    E a proposito di Allegri, è stato forse il primo allenatore a rendersi conto di come prescindere da Leao non fosse una follia ma qualcosa di necessario.

    Che cambiare modulo sacrificando il portoghese  potesse essere un upgrade e non un suicidio tattico. Ha messo davanti l'equilibrio della squadra a quello della sua stella, troppo spesso intermittente. 

    "Leao è nelle sue mani, aiutati che Dio ti aiuta".

    Questa frase di Allegri in conferenza spiega praticamente tutto. Non c'è più tempo, né pazienza, né voglia di aspettare Leao. Allegri vuole una risorsa, non un problema. E il Leao visto contro la Juventus è chiaramente un problema.

  • L'ESEMPIO KVARA

    Nel gennaio del 2025, la cessione di Kvara al PSG con il Napoli in piena lotta per lo Scudetto sembrava il de profundis per le speranze di tricolore della squadra di Conte.

    'Hanno ceduto il miglior giocatore della squadra senza prendere un sostituto', 'Senza Kvara il Napoli ne esce ridimensionato'.  Tra l'altro, nel caso del georgiano, non c'era neppure nessun equivoco tattico. Kvara era sicuramente una risorsa, non un problema. Lo sarebbe però probabilmente diventato, se non fosse stato ceduto.

    Alla fine il Napoli ha vinto lo Scudetto e lo ha fatto con il collettivo, rinunciando a Kvara, anche se inizialmente sembrava impossibile e controproducente. Una presenza ingombrante, però, è molto peggio di un'assenza. 

    Questo per dire che cedere Leao a gennaio rischia di essere davvero la scelta migliore per il Milan. Per una questione economica (anche se dovessero arrivare quei 70 milioni che il PSG ha speso per Kvara e non i 100 che i rossoneri si sarebbe aspettati in estate) e per tutti i motivi scritti prima.

    Se il Napoli ha fatto a meno di Kvara, il Milan può fare a meno di Leao. Anzi, probabilmente lo ha già fatto. 

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