Arne Slot sapeva bene che la prima domanda della conferenza stampa post-partita dopo la vittoria di martedì sera in Carabao Cup contro il Southampton avrebbe riguardato Hugo Ekitiké, ma non ne era affatto contento.
"Preferisco iniziare con qualcosa di positivo riguardo a una situazione che non è tale: il tributo che abbiamo reso a Matt Beard è stato, credo, all'altezza degli standard del Liverpool", ha detto Slot riferendosi al minuto di silenzio osservato in modo impeccabile in onore dell'ex allenatore della squadra femminile del club, scomparso la scorsa settimana all'età di 47 anni.
"Il modo in cui i tifosi lo fanno sempre è qualcosa che mi rende orgoglioso di rappresentare questo club, il modo in cui troviamo sempre un modo per essere così rispettosi nei confronti delle persone che hanno fatto tanto per il nostro club.
Ma poi passiamo immediatamente, grazie alla tua domanda, agli ultimi minuti della partita, quando Hugo ha ricevuto il secondo cartellino giallo...".
Quello che è seguito è stato solo negativo per Ekitiké, che non aveva mai sbagliato un colpo dopo dal momento del suo arrivo dall'Eintracht Francoforte e che stava vincendo l'intrigante battaglia per un posto da centravanti titolare grazie alla sua prestazione nel derby del Merseyside, salvo poi porgerlo su un piatto d'argento ad Alexander Isak con un gesto non propriamente furbo appena 30 secondi dopo aver segnato il goal della vittoria contro il Southampton.






