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Turkey Spain MerinoGetty

Turchia-Spagna 0-6, il tabellino dell'incontro: Calhanoglu e Yildiz impalpabili, tripletta per 'bomber' Merino

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La Spagna è l'unica nazionale a punteggio pieno nel Gruppo E delle qualificazioni mondiali: due su due per le 'Furie Rosse' che passeggiano sui resti della malcapitata Turchia.

Troppo elevata la differenza tra le due squadre: in balia degli avversari e senza possibilità alcuna di riscatto quella di Vincenzo Montella, a loro agio e spietati negli ultimi metri i ragazzi di Luis de la Fuente.

Spagna trascinata da Pedri e Merino, Turchia 'tradita' da Calhanoglu e Yildiz: non proprio il miglior biglietto da visita per i due turchi, in vista di uno Juventus-Inter che li metterà l'uno contro l'altro tra sei giorni.

  • PRIMO TEMPO

    L'equilibrio dura pochissimo a Konya: 'colpa' di Pedri e del suo destro all'angolino che al 6' supera Cakir, dopo una grande giocata del gioiello del Barcellona che finta di portarsi il pallone sul mancino.

    Anche per il raddoppio delle 'Furie Rosse' non bisogna attendere molto: al 22' ci pensa Merino a finalizzare al meglio una bella azione corale e condotta quasi interamente di prima.

    Per il centrocampista dell'Arsenal c'è gloria anche nel primo minuto di recupero col piazzato che vale il tris spagnolo: ammirevole, nella circostanza, l'assist di uno scatenato Pedri.

    L'unica nota stonata è l'infortunio di Nico Williams che lascia il posto a Ferran Torres: per il classe 2002 problema muscolare alla coscia destra.

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  • SECONDO TEMPO

    È proprio il nuovo entrato a firmare il poker spagnolo in avvio di ripresa, sfruttando l'errato posizionamento di una difesa turca troppo sbilanciata in avanti: Pedri conduce, Yamal rifinisce per Ferran Torres che suggella al meglio l'azione del trittico blaugrana.

    Questa è però la serata di Merino, capace di regalarsi una tripletta impronosticabile alla vigilia: sinistro da applausi dai 25 metri che non lascia scampo al povero Cakir, all'ennesimo pallone raccolto oltre la linea di porta.

    La Turchia è completamente in panne e subisce addirittura l'umiliazione dello 0-6: Oyarzabal taglia a fette una retroguardia ormai allo sbando e serve a Pedri un cioccolatino solo da scartare.

    I cambi di de la Fuente hanno l'effetto di anestetizzare un incontro mai minimamente in discussione, manifesto tangibile della forza straripante di una Spagna che può già guardare tutte le avversarie del girone dall'alto in basso.

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  • TABELLINO TURCHIA-SPAGNA

    Marcatori: 6', 62' Pedri, 22', 46' p.t., 57' Merino, 53' Ferran Torres

    TURCHIA (4-2-3-1): Cakir; Muldur (63' Celik), Demiral, Bardakci, Elmali (63' Kadioglu); Calhanoglu (68' Kocku), Yuksek (82' Ozcan); Akgun (46' Aydin), Guler, Yildiz; Akturkoglu. Ct. Montella.

    SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Pedro Porro, Huijsen, Le Normand, Cucurella; Merino, Zubimendi (73' Rodri), Pedri (68' de Frutos); Yamal (73' Morata), Oyarzabal (68' Fermin Lopez), Nico Williams (44' Ferran Torres). Ct. De la Fuente.

    Arbitro: Oliver (Inghilterra)

    Ammoniti: -

    Espulsi: -

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