Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Tudor Juventus Serie AGetty Images

Tudor è pronto a tutto: "Derby d'Italia? A me questo peso piace. Ovvio che si lotta per lo Scudetto"

Pubblicità

Il momento è arrivato. Per il terzo turno di Serie A 2025/2026 la Juventus guidata da Igor Tudor ospita l'Inter di Cristian Chivu, di scena allo Stadium il Derby d'Italia. L'estate dello Stadium si chiude con un big match assoluto che vede di fronte i bianconeri a quota sei dopo le prime due partite e i nerazzurri a tre dopo aver perso la sfida di San Siro contro l'Udinese.

Per capire in che modo evolverà la lotta Scudetto bisognerà attendere i primi mesi del 2026, per ora il Derby d'Italia vale 'solo' tre punti e il prestigio per un match così importante, il primo per mister Tudor.

Subentrato a Thiago Motta lo scorso anno, alla fine Tudor è stato confermato come allenatore della Juventus, con cui conta di fare la storia. A partire dal Derby d'Italia contro l'Inter di sabato, alle ore 18:00.

  • LE PAROLE DI TUDOR SUL DERBY D'ITALIA

    "Vale più di tre punti, per me è il primo da allenatore" ha fatto sapere Tudor, intervistato da Dazn. 

    "A me questo peso piace, mi viene più facile preparare queste partite. L'Inter è una grande squadra, hanno due finali di Champions, vengono qua giocatori maturi. Noi ci giochiamo le nostre carte e poi vediamo chi sarà il migliore".

  • Pubblicità
  • LO SCUDETTO E VLAHOVIC

    Intervistato da Ciro Ferrara, con cui ha condiviso lo spogliatoio alla Juventus, Tudor ha detto la sua anche sullo Scudetto:

    "Lottare per vincerlo? Quello è ovvio, tu sai che la parola vittoria... A inizio stagione in un paio di stagione parlo delle nostre possibilità e poi per tutto l'anno non parlo di obiettivi, non parlo mai. Parlo di robe concrete, perchè parlare di obiettivi... non si parla, gli obiettivi si raggiungono".

    Relativamente a Vlahovic, invece, Tudor evidenzia di saper usare due approcci con il suo attaccante:

    "Con il contratto in scadenza la sua è una situazione molto particolare. Gli farà molto bene, ha 25 anni, si sta ancora costruendo come persona. Le migliori annate sono davanti a lui, è a metà della sua carriera. Giocatore forte, è stata importante la sua crescita e l’ha fatto da solo, ha trovato la forza di essere concentrato e sul pezzo in un momento super difficile. Io provo a dargli amore quando gli serve amore, e quando gli serve il bastone gli do il bastone".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • I COMPLIMENTI A YILDIZ

    La chiusura è dedicata alla stellina della squadra, quel Kenan Yildiz che continua a crescere:

    "L’altro giorno parlavo con loro e ho notato che ad Yildiz non dico mai niente davanti agli altri, perché fa tutto quello che deve fare sempre. A lui raramente diciamo qualcosa sia dal punto di vista del gioco che dal punto di vista dei comportamenti".

    "La differenza la fa quella interiore motivazione che uno ha per arrivare e per fare che deve esserci tutti i giorni. Yildiz sta dimostrando di farlo e spero che continui tutti i giorni. Ha tutti gli attributi per diventare davvero un top".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0