Il triangolo Gasperini-Atalanta-Napoli entra nel vivo: l'incontro tra il tecnico e Percassi sarà decisivo

Mettere la parola fine su una bellissimo rapporto iniziato ormai nel 2016 dopo un successo del genere è un pensiero che più volte ha toccato la mente di Gasperini, combattuto tra l'amore per i colori nerazzurri e l'ambizione di sposare un nuovo progetto altrove.

Non a caso, il classe 1958 non ha nascosto le possibilità di una separazione, chiamando in causa un terzo soggetto.

"Il mio futuro? Mi trovo in una situazione - ha detto dopo la finale di Europa League - in cui hai moglie e tre figli e ti passa davanti una donna bellissima".

Tutti gli indizi sull'identità di questa "donna bellissima" portano al Napoli, che a breve saluterà Francesco Calzona.

Dal canto suo, il presidente Antonio Percassi ha già annunciato che nel futuro dell'Atalanta ci sarà ancora Gasperini in qualità di condottiero: parole dettate dalla volontà di non 'rovinare' una serata storica per il club, che però dovranno trovare corrispondenza nei fatti.

Gasperini ha incontrato proprio il numero uno atalantino per fare il punto su ciò che accadrà e giungere a un accordo in modo da sciogliere una volta per tutti i dubbi.

Intercettato dai microfoni di Bergamonews in centro città, il presidente della Dea ha glissato:

"Gasperini? Non c'è problema, dobbiamo vederci ancora, ma sta andando tutto bene".

Oggi ci sarà un nuovo incontro tra le parti.

L'attuale contratto di Gasperini con l'Atalanta scadrà nel 2025, ossia tra un anno: Percassi potrebbe decidere di allungarlo di un'ulteriore stagione, concedendo anche uno stipendio superiore agli attuali 3 milioni percepiti.

Il presidente della 'Dea' sa però benissimo quanto non si tratti esclusivamente di una questione economica: per trattenere Gasperini serviranno anche certezze di natura tecnica, in grado di alzare ulteriormente l'asticella verso nuovi obiettivi. A tal proposito, cascano a fagiolo la Supercoppa italiana ed europea che l'Atalanta sarà chiamata ad affrontare nella prossima stagione: senza dimenticare la Champions League, che di stimoli ne offre sempre in abbondanza.

La mossa potenzialmente decisiva per respingere gli assalti del Napoli potrebbe coincidere con almeno due o tre colpi di rilievo per quanto riguarda il reparto offensivo, esaltato all'ennesima potenza dal calcio champagne professato da Gasperini: campioni fatti e finiti a cui aggiungere giovani di bellissime speranze. Qualcosa potrebbe andare in scena anche a centrocampo con un esponente fisico e di palleggio, oltre che sulle fasce.

A ciò dovrà aggiungersi anche la permanenza di Koopmeiners, il che andrebbe un po' controcorrente rispetto alla filosofia adottata sul mercato in tutti questi anni dalla 'Dea', ricoperta dall'oro delle plusvalenze registrate grazie all'ottimo lavoro del suo allenatore: valorizzatore in primis, con la voglia conclamata di provare le vesti da 'gestore'.