Il Tottenham di Postecoglou funziona anche senza Kane: Son si mette in luce

Nato in Grecia, ad Atene, da genitori greci: diventato, poi, australiano nel corso degli anni. Ange Postecoglou, in termini di vita, privata, è un po' questo, un po' un uomo a cui piace scoprire gli aspetti del calcio meno conosciuti.

Cresciuto a Melbourne, gioca dieci anni come difensore, poi inizia la carriera da allenatore: South Melbourne, poi otto anni alla guida dell'Under 20 della Nazionale australiana. Il suo sangue greco lo porta a sposare il progetto del Panachaiki, tra il 2008 e il 2009: terza divisione, serve per crescere.

Andando più avanti, lo ricorderete come Commissario Tecnico dell'Australia ai Mondiali del 2014, con l'eliminazione al primo turno: meglio è andata in Coppa d'Asia, nel 2015. Successo fondamentale.

Eccola, la scelta che cambia la sua carriera: vola in Giappone per firmare con gli Yokohama Marinos. E poi sì, il Celtic: tra il 2021 e il 2023. Oltre lo scetticismo.

E' chiaro che il nome di Harry Kane verrà sempre associato a quello del Tottenham, per quello che ha sempre rappresentato.

In dodici anni, l'attaccante inglese, ed ex capitano degli Spurs, ha scritto pagine importantissime del club, diventato il maggior marcatore di tutti i tempi.

Il suo trasferimento al Bayern Monaco, però, non pesa, almeno per ora: perché c'è un certo Son che ha raccolto la sua eredità nel migliore dei modi.

Non è solo una questione numerica, ma Heung-min Son ha già trasmesso abbastanza di quella che può essere la sua stagione.

Con la tripletta contro il Burnley, ad esempio, ha totalizzato quattro triplette in Premier League dopo quelle contro Southampton, Aston Villa, Leicester e proprio Burnley (rispettivamente nel 2020, e le altre nel 2022).

Un impatto importantissimo, con la fascia da capitano al braccio. Ereditata da Kane.

Il Tottenham di Postecoglou, tra l'altro, non ha ancora perso in Premier League: dopo il pari d'esordio contro il Brentford, gli Spurs hanno vinto contro Manchester United, Bournemouth e Burnley, segnando almeno 2 reti in ciascuna di queste gare.

Un inizio importante che va in contrasto con l'eliminazione ai rigori contro il Fulham in Carabao: ma non importa: il Tottenham è imbattuto e segue la scia del Manchester City. E funziona.