Pubblicità
Pubblicità
Ange Amorim dead men walking GFXGOAL

Tottenham-Manchester United sarà "El Sackico II"? Come cambierà il futuro di Postecoglou e Amorim dopo la finale

Pubblicità

L'articolo continua sotto

L'articolo continua sotto

L'articolo continua sotto

30 ottobre 2021. Il Tottenham ospitava il Manchester United in una partita soprannominata dai media "El Sackico", da "sacking", esonero. Da una parte Nuno Espirito Santo, dall'altra Ole Gunnar Solskjaer: due manager in pesanti difficoltà.

La premessa era semplice: se uno dei due manager avesse perso quella partita, sarebbe stato inevitabilmente licenziato e sostituito da Antonio Conte, desideroso di tornare in Premier League. Lo United vinse 3-0, Nuno fu esonerato e Conte prese il suo posto.

A distanza di quasi quattro anni, si sta verificando uno scenario simile ma completamente diverso. Il Tottenham di Ange Postecoglou e lo United di Ruben Amorim si affronteranno mercoledì nella finale di Europa League, in quella che è stata definita una delle finali europee più di basso livello di tutti i tempi: le due squadre sono rispettivamente al 17° e 16° posto in Premier League.

Postecoglou, indipendentemente da ciò che accadrà a Bilbao, sembra avere il destino segnato. Mentre per Amorim potrebbe essere l'ultima chance per mantenere il posto all'Old Trafford.

  • Manchester United FC v West Ham United FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    NESSUNA SCOSSA

    Amorim è arrivato allo United l'11 novembre. I buoni risultati in Champions League e il 4-1 contro il Manchester City avevano ha dato ai Red Devils la speranza che le sue capacità potessero essere trasferite in un contesto di Premier League.

    L'1-1 all'esordio contro l'Ipswich Town è stato il primo assaggio di calcio inglese per Amorim e, vista la retrocessione dei Tractor Boys in Championship, è un risultato che non ha resistito bene al passare del tempo. Nella partita casalinga successiva lo United ha battuto facilmente l'Everton per 4-0, e quella rimane di gran lunga la vittoria più convincente della stagione in campionato. Poi il 2-1 al Manchester City con una rimonta in extremis, i pareggi contro Liverpool e Arsenal, l'eliminazione dei Gunners dalla FA Cup ai rigori. E poi basta.

    Non c'è molto che suggerisca che i metodi di Amorim siano efficaci, nonostante l'ottimo cammino europeo dello United. Il portoghese ha conquistato solo 24 punti in 26 partite di Premier League: estrapolando il dato su una stagione di 38 partite, si arriva a 35 punti, quattro in meno del bottino attuale.

  • Pubblicità
  • FK Bodo/Glimt v Tottenham Hotspur - UEFA Europa League 2024/25 Semi Final Second LegGetty Images Sport

    ZERO POSSIBILITÀ

    Dopo aver battuto il City 4-0 all'Etihad Stadium a novembre, il Tottenham era sesto in classifica, ma a soli tre punti dalla zona Champions e a quattro dal secondo posto. La sensazione era che la squadra avesse finalmente trovato lo slancio necessario per dare una svolta alla stagione e acquisire maggiore continuità.

    Poi tutto è crollato. Un paio di giorni dopo si è scoperto che Guglielmo Vicario aveva giocato gran parte di quella partita con una frattura alla caviglia, che ha richiesto un intervento chirurgico e circa due mesi di recupero. I giocatori hanno iniziato a cadere come mosche: praticamente nessuno dell'intera rosa è stato risparmiato dagli infortuni durante l'inverno. Le assenze più importanti sono state quelle di Romero e Van de Ven.

    Gli Spurs non sono riusciti a vincere nessuna delle cinque partite successive, dando il tono al lungo inverno che li attendeva. Sono arrivati alle semifinali della Carabao Cup eliminando proprio lo United, ma dopo aver battuto il City hanno vinto solo una partita di campionato su 11: contro il Southampton, ultimo in classifica.

    Per la maggior parte del tempo, Postecoglou ha goduto della fiducia dei tifosi, dei critici e dello staff degli Spurs grazie anche a una serie di infortuni senza precedenti che lo ha costretto a puntare regolarmente sui giovani per colmare i vuoti in squadra. Il Tottenham non ha rinunciato al proprio calcio spettacolare e l'aspettativa era che, una volta recuperati i giocatori chiave, i risultati sarebbero migliorati. Ma ciò non è accaduto: al contrario, le prestazioni sono peggiorate fino al punto di non ritorno, anche con un trofeo in palio.

    In Europa League gli Spurs sono arrivati fino alla finale, ma in campionato sono lontani anni luce da una posizione di classifica quantomeno dignitosa. L'Ange-ball, insomma, non funziona su base settimanale.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • FBL-ENG-PR-TOTTENHAM-MAN UTDAFP

    TESTARDAGGINE

    "Siamo questi, amico", sono le parole pronunciate da Postecoglou dopo che il Tottenham, ridotto in nove, aveva perso 4-1 in casa contro il Chelsea nel novembre 2023 in uno dei derby londinesi più folli e caotici dell'era della Premier League. Gli Spurs avevano cercato di mettere sotto pressione i Blues con due uomini in meno, attuando la trappola del fuorigioco a metà campo, e questo approccio aggressivo ha caratterizzato gran parte dell'esperienza dell'australiano.

    Nel frattempo, Amorim ha ripetutamente insistito sul fatto che non avrebbe cambiato la propria metodologia e il proprio approccio pratico. Questo nonostante i risultati in campionato siano stati deludenti e spesso il portoghese abbia dovuto inserire giocatori con caratteristiche diverse in ruoli non adatti alle loro caratteristiche.

    Postecoglou e Amorim hanno invece dimostrato un'enorme capacità di adattamento durante in Europa. In Premier League giocano al contrario un calcio veloce e spericolato, come se fosse un campo di prova per i loro esperimenti da scienziati pazzi.

  • Manchester United Training Session And Press Conference - UEFA Europa League 2024/25 Quarter Final Second LegGetty Images Sport

    CONTANO I RISULTATI

    In molte delle conferenze stampa di questa stagione, Amorim si è strappato i capelli. La più famosa risale a gennaio, quando lo United è stato sconfitto in casa dal Brighton: "Non sono ingenuo. Siamo forse la peggior squadra nella storia del Manchester United. Dobbiamo riconoscerlo e cambiare. In 10 partite di Premier League ne abbiamo vinte tre, lo so. Immaginate cosa provi un tifoso del Man United, immaginate cosa stia provando io. Avete un nuovo allenatore che sta perdendo più dell'ultimo. Immaginatevelo. Dobbiamo superare questo momento. Lo so".

    Sebbene Amorim non sia più caduto in un tale autolesionismo, non ha avuto paura di dipingere un quadro ancora più cupo. Di recente ha dovuto ritrattare le sue dichiarazioni in cui affermava che avrebbe potuto dimettersi a causa dei risultati negativi, anche se ha ammesso di temere l'esonero se non ci sarà un miglioramento.

    Quanto a Postecoglou, la maggior parte delle sconfitte degli Spurs in questa stagione sono arrivate con un solo goal di scarto, il che suggerisce che, a lungo termine, c'è la possibilità che questi risultati possano ribaltarsi con un po' più di fortuna. Ma il suo approccio intenso, che non si adattava alle scarse risorse a sua disposizione, non è andato a suo favore.

    Il problema per entrambi è che c'è un unico modo per zittire gli scettici e il negativismo: i risultati. Solo che entrambi non si sono dati quasi alcuna possibilità di successo in Premier League.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Manchester City v Manchester United - Emirates FA Cup FinalGetty Images Sport

    IMPARARE LA LEZIONE

    Anche nella scorsa stagione un risultato in extremis era stato decisivo allo United. Prima di battere il City nella finale della FA Cup del 2024, il destino di Erik ten Hag era già stato deciso: sarebbe stato esonerato anche se avesse conquistato il secondo trofeo in due stagioni. I colloqui con Thomas Tuchel e Thomas Frank (Brentford) erano già in corso.

    Ma i nuovi vertici del Manchester United hanno fatto marcia indietro. Ten Hag è stato ricompensato con un prolungamento di un anno e un notevole sostegno nella finestra di mercato estiva, con un investimento di quasi 200 milioni di sterline in nuovi acquisti, nella speranza che le difficoltà della stagione precedente scomparissero. Ma così non è stato. Ed è questa è la lezione che devono imparare il Tottenham e l'attuale United.

  • Tottenham Hotspur FC v Manchester United FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    "EL SACKICO II"?

    Ancora una volta, le carenze del Tottenham sul fronte del mercato hanno lasciato l'allenatore in una situazione difficile. Postecoglou aveva individuato in Gallagher, Eze e Doué gli obiettivi principali della scorsa estate, ma tutti oggi giocano altrove. L'unico giocatore della lista effettivamente arrivato è stato Solanke.

    Postecoglou ha ragione nel dire che ci deve essere una visione a lungo termine per tornare al successo, o almeno per riassaporare un po' dell'era Pochettino. Ci deve essere un motivo se allenatori di successo come Nuno, Mourinho e Conte hanno tutti vissuto i periodi peggiori della loro carriera negli Spurs.

    Che ne sarà invece di Amorim? Lo United si è davvero messo con le spalle al muro. L'intera narrativa proveniente dai Red Devils non riguarda nemmeno la vittoria del trofeo, ma piuttosto l'utilizzo dello stesso per assicurarsi la qualificazione alla Champions League e prepararsi per un'altra frenetica finestra di mercato estiva.

    La resa dei conti di mercoledì, quindi, non sarà proprio "El Sackico II", ma quasi: si tratta di una finale tra due allenatori che, forse più di chiunque altro nel calcio inglese, hanno bisogno di un trofeo per rilanciare la propria reputazione. Solo uno, però, sembra avere una possibilità di mantenere il posto. Anche se dovesse perdere a Bilbao.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0