Da Kim a Lautaro: la Top 11 dell'11ª giornata di Serie A

Decisivo tanto quanto il match winner di giornata. Merito anche del portiere se la Sampdoria porta a casa la sua prima vittoria stagionale. Oltre a parare il rigore a Dessers, neutralizza in almeno altre due occasioni i tentativi a rete della Cremonese.

L'esterno è in giornata e si vede da subito. Passo importante in fase offensiva, sfrutta l'assist di Miranchuk e trova anche la via del goal. Quando cala fisicamente si mette in fase di copertura respingendo tutto quello che può.

Soffre le scorribande offensive della Cremonese di Alvini, ma ha il gigantesco merito di trovare il goal che sblocca la partita e fa rialzare dalle sabbie mobili la Sampdoria.

Altra grande prestazione del centrale coreano, che partita dopo partita sta riempiendo il vuoto lasciato da Koulibaly. Contro la Roma viene anche aiutato dalla totale sterilità offensiva degli attaccanti di Mourinho.

Nel giorno dell'addio al calcio di Ribery, omaggia il compagno di squadra con un goal da fuoriclasse. Un gioiello che decide l'incontro e fa dimenticare qualche suo errore di troppo in impostazione.

Due goal per sbloccare il derby del cuore contro il Monza di Berlusconi. Lo spagnolo si è ritrovato dopo la rete segnata alla Juventus. Peccato per l'infortunio che ne mina la permanenza in campo e lo mette in dubbio per altre sfide decisive.

Pronti, via piazza in porta il goal che apre le marcature di una partita letteralmente pazza. Pazza come l'Inter, che torna da Firenze con tre punti pesantissimi e ritrova nel centrocampista sardo la sua boa e il suo punto di riferimento tra le linee del campo.

Mette in ghiaccio con una doppietta nei minuti finali la gara contro l'Empoli, molto più equilibrata di quanto il 4-0 finale possa suggerire. Il francese sta trovando la sua dimensione nel centrocampo bianconero, mostrando partita dopo partita un convincente processo di crescita.

Messo alla sinistra di Felipe Anderson nella Lazio orfana di Inzaghi, l'ex Verona ripaga la fiducia di Sarri con un goal e una prestazione che convince sul piano dell'agonismo e della qualità. Ora deve confermarsi.

L'uomo mascherato, il supereroe che risolve i problemi del Napoli contro la Roma all'Olimpico. Il numero 9 azzurro sfrutta l'unica sbavatura difensiva di Smalling e scarica da posizione defilata un destro che non lascia scampo a Rui Patricio. Il Napoli vola sulle sue spalle, chissà dove ha messo il mantello.

Inzaghi lo priva delle sponde e del prezioso lavoro di Dzeko. No problem, due goal e un assist per l'argentino, che si avvicina al Mondiale in una forma decisamente invidiabile. Anche a Firenze si conferma in grado di farsi carico dei problemi dell'Inter, in attesa del rientro di Lukaku.