Da Demiral a Dybala: la Top 11 della 6ª giornata di Serie A

Se l’Inter riesce a piegare il Torino e a tornare alla vittoria in campionato, lo deve anche al suo capitano. Sfodera almeno cinque parate importanti, tra le quali due interventi strepitosi. Con le sue prodezze tiene a galla i nerazzurri nel momento più delicato del match, tanto da risultare per distacco il migliore in campo della sfida di San Siro.

E’ tra i grandi protagonisti di Juventus-Salernitana. Corre per tutti a 90’ su e giù per la fascia e a tratti è inarrestabile. Una vera spina nel fianco per la difesa bianconera e, tra l’altro, confeziona anche l’assist per il goal del momentaneo 0-1 di Candreva. Un’altra prestazione di ottimo livello.

Dessers e Okereke sono due clienti veloci e scomodi, ma lui se la cava sempre con la consueta forza e tanto tempismo. Un muro contro il quale rimbalza tutto ciò che arriva dalle sue parti. Più forte dei problemi fisici che avevano in messo in dubbio la sua presenza, segna anche il goal che consente all’Atalanta di passare momentaneamente in vantaggio contro la Cremonese.

La Juventus soffre contro la Salernitana, ma anche nei momenti più difficili Bonucci c’è sempre. Quando in pieno recupero c’è da calciare il pesantissimo rigore che può valere il 2-2 è lui a prendersi la responsabilità dal dischetto. Il penalty se lo fa parare, ma poi è bravo a coordinarsi e a spedire comunque il pallone in rete. Mette a disposizione della sua squadra le consuete dosi di carattere.

La Cremonese mette in cascina il secondo punto del suo campionato e lo fa su un campo difficilissimo come quello dell’Atalanta. Valeri è tra i migliori in campo per continuità di rendimento e si regala anche la gioia del primo goal in Serie A.

E’ uno degli uomini copertina di un incredibile Juventus-Salernitana. Nel primo tempo va a tutta velocità e al 18’ segna anche il goal del momentaneo vantaggio ospite. Con il passare dei minuti rallenta, ma il suo apporto è fondamentale anche in fase di copertura. Ad un passo dal triplice fischio finale tiene in gioco tutti nell’azione del 3-2 bianconero, in sala VAR però non hanno tutte le immagini e la sua squadra si salva così. Protagonista a 360°, dall’inizio alla fine.

Se Handanovic ha il merito di abbassare la saracinesca, Brozovic ha quello di segnare all’89’ il goal che vale tre punti pesantissimi. Controllato a uomo per tutta la gara, viene fuori solo nei minuti finali, ma tanto gli basta per essere decisivo. Seconda rete consecutiva dopo quella nel derby, questa però ha un sapore totalmente diverso.

Parte dalla panchina, e non è la prima volta, e come già gli è successo di recente, una volta entrato in campo cambia completamente il volto della Lazio e dell’intera partita. Illumina la scena con la consueta classe e al 95’ segna il goal che chiude definitivamente i giochi all’Olimpico contro il Verona.

Un’altra prestazione da incorniciare. Pronti via ci pensa il palo a fermarlo, ma al 17’ nulla può negargli il gran goal che vale il momentaneo 1-0 della Roma sul campo dell’Empoli. In ogni azione pericolosa dei giallorossi c’è sempre un suo guizzo o una sua intuizione e non è un caso che sia suo l'assist per il goal decisivo di Abraham. E' ormai evidente il fatto che sia già riuscito a ritagliarsi un ruolo da leader in campo anche nella sua nuova squadra.

Il Bologna si impone nel Derby dell’Appennino contro la Fiorentina e lo fa anche grazie alle giocate del suo trascinatore. Con la sua tecnica manda il tilt la retroguardia avversaria e quelli che tocca sono sempre palloni che possono far male. Fisicità e qualità tecniche fuori dal comune al servizio della squadra. Segna il suo sesto goal in sei partite, prima di essere costretto a fermarsi per infortunio.

Entra al 67’, quando il risultato di Sassuolo-Udinese è fermo sulla’1-0. Da quel momento in poi cambia tutto. Si abbatte sulla partita con la forza di un uragano e trascina la sua squadra conducendola ad un’eccezionale vittoria in rimonta. Mette due volte la firma nel quarto successo consecutivo dei friulani, regalandosi un pomeriggio da sogno nell’ambito di un inizio di stagione da sogno.

HANDANOVIC; MAZZOCCHI, DEMIRAL, BONUCCI, VALERI; CANDREVA, BROZOVIC, LUIS ALBERTO; DYBALA; ARNAUTOVIC, BETO.