Da Maignan a Dybala: la Top 11 della 4ª giornata di Serie A

Definirlo una certezza è ormai diventato quasi riduttivo. E’ uno dei migliori portieri al mondo e anche contro il Sassuolo ha ampiamente fatto il suo dovere. Ha garantito sicurezza a tutto il reparto difensivo del Milan e soprattutto ha parato un rigore a Berardi. Senza questo intervento provvidenziale, per i rossoneri le cose con il Sassuolo si sarebbero complicate non di poco.

Portato nuovamente a destra, torna a mostrare il meglio del suo repertorio. Quando parte sono dolori, e lo sa bene Aina che lo soffre per larghi tratti della partita. Vince nettamente il confronto con il dirimpettaio di fascia e si procura il rigore che permette all’Atalanta di sbloccare la partita contro il Torino.

Il Lecce compie una mezza impresa al ‘Maradona’ fermando il Napoli sull’1-1 e se ci riesce lo deve anche a Baschirotto, che di fatto annulla Osimhen. Segue il centravanti nigeriano a uomo e non gli concede il minimo spazio. Una prova praticamente perfetta, contro uno degli attaccanti più forti della Serie A.

Sfodera contro il Monza quella che sin qui è stata la miglior prestazione in stagione. Sempre puntuale, non si concede distrazioni, ‘mura’ tutto ciò che capita dalle sue parti e, come se non bastasse, segna anche la rete che di fatto manda in archivio la partita.

Forse uno dei colpi mancati della sessione di calciomercato estiva che si è da poco conclusa. Anche contro il Verona si conferma in grande forma, dimostrando una volta di più di essere uno dei terzini più affidabili del campionato. Un motorino inarrestabile, capace di garantire il suo apporto tanto in fase difensiva, quanto in fase offensiva.

Contro la Cremonese sfodera una prestazione da giocatore dominante. Partecipa all’azione che porta alla rete di Correa, segna un gran goal e serve un assist vincente a Lautaro Martinez. C’è la sua firma in calce nel 3-1 che sancisce il ritorno alla vittoria dei nerazzurri in campionato.

Il protagonista assoluto di Atalanta-Torino. Prima apre i giochi trasformando il rigore dell’1-0, poi li chiude con quello che vale il 3-1 finale. In mezzo anche la rete del momentaneo 2-0, il tutto per una tripletta da urlo. Non solo i goal però… la sua prestazione è stata condita anche da tanto altro.

Si inventa un assist di tacco al volo per il goal del momentaneo vantaggio di Immobile che è un qualcosa di incredibile e poi continua il suo show personale confermandosi, anche in Sampdoria-Lazio, come uno dei centrocampisti più completi dell’intero panorama calcistico europeo. Una prova da incorniciare, nell’ambito di un inizio di stagione super.

Raggiunge quota 100 goal in Serie A in una partita nella quale mostra il meglio del suo vastissimo repertorio. Qualità, corsa, freddezza e confidenza con il goal: contro il Monza ha letteralmente incantato. La prima delle sue due reti è un’autentica gemma, la seconda è una cosa facile facile per uno come lui.

Contro la Fiorentina gli manca solo il goal, ma per il resto c’è tutto. Si mette a disposizione della squadra e si trova ad occhi chiusi con Beto, al quale offre, dopo averlo sradicato a Venuti, il pallone che vale l’1-0 e la vittoria. Una prestazione da vero trascinatore.

Vola in vetta alla classifica dei marcatori del campionato (quattro goal insieme a Koopmeiners) grazie a quello che ormai sta diventando un suo marchio di fabbrica: una rete direttamente da calcio di punizione. Lotta su ogni pallone contro lo Spezia, si mette a disposizione dei compagni di reparto e cerca con insistenza il goal che varrebbe la doppietta personale. E’ ormai uno dei leader, tecnici e non solo, della Juventus.

MAIGNAN; SOPPY, BASCHIROTTO, IBANEZ, PARISI; BARELLA, KOOPMEINERS, MILINKOVIC-SAVIC; DYBALA; DEULOFEU, VLAHOVIC.