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Lindsey Thomas FranceGetty

Thomas entusiasta della Juventus: "Non ci ho pensato due volte"

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L'Italia è entrata a far parte della sua carriera nel 2019, anno della firma con la Roma, prima del trasferimento al Milan e di un nuovo cambio: il presente di Lindsey Thomas si chiama Juventus.

La società bianconera ha tesserato l'attaccante francese a giugno, in seguito allo svincolo dal Milan: firmato un contratto biennale, scelta considerata azzeccata alla luce del blasone del club piemontese.

Intervistata da 'Il Bianconero', Thomas ha spiegato i motivi che l'hanno portata ad accettare la corte juventina, passando per gli obiettivi da portare a termine in questa nuova avventura.

  • LA SCELTA JUVE

    "Una grande società, ha vinto tanto. Per me era una scelta logica dopo quattro anni in Italia. Quando la Juve ti chiama è una grande opportunità, non ho pensato due volte di entrare in una società che mi permetterà di crescere".

    "A sei mesi dalla fine del mio contratto avevo più di una scelta davanti a me. Ho fatto quella che reputavo più giusta per la linea delle mie scelte. Non mi nascondo, quando ho dovuto scegliere l’ho sempre fatto e ho voluto continuare a crescere".

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  • LA CRESCITA DEL CALCIO FEMMINILE IN ITALIA

    "Da quando sono arrivata tantissimo. Il percorso della nazionale aiuta. Negli ultimi anni sono arrivate tante giocatrici straniere quindi significa che in Europa si fa valere, attira. Molte squadre sono cresciute negli staff, abbiamo staff più completi. Migliorare qualcosa forse sulle infrastrutture, come la Juve si è spostata a Biella, la Fiorentina ha costruito il Viola Park. Sono investimenti che possono far arrivare più spettatori e ci danno una carica in più".

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  • L'AMBIENTAMENTO IN ITALIA

    "Non è stato facile, in Italia non parlavo italiano per niente. Ho voluto imparare velocemente perché volevo dimostrare che c’è la volontà di ambientarmi e parlare con gli italiani. Nessuno parlava francese, il mio inglese non era perfetto. Dopo circa sei mesi capivo tutto. C’è stato il Covid e questo ha aiutato perché sono rimasta in Italia in una famiglia italiana, ho dovuto parlare e dopo un anno ho imparato".

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  • LE TRECCINE

    “I miei capelli sono una maniera di prendermi cura di me stessa, ti senti meglio, in confidenza. Non è che se le tolgo perdo le qualità, gli spettatori giocano su questo ma non c’è un particolare legame. Taglierei le treccine per lo Scudetto della Juve? Sì, non ci sono problemi".

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