Terminata la squalifica di Paratici: dal ritorno in Serie A alla riconferma al Tottenham, dove può andare l'ex dirigente della Juventus

Il 20 luglio è ormai alle spalle: una data cerchiata in rosso sul calendario di Paratici, con quest'ultimo che l'attendeva con impazienza.

Dopo 30 mesi di squalifica, il dirigente può finalmente tornare ad operare liberamente nel suo ruolo.

È stato un periodo tutt'altro che semplice, ma anche un'opportunità per riordinare le idee e prepararsi a ripartire con ancora più determinazione, più forte e più convinto di prima.

Paratici era stato squalificato nell’ambito del processo plusvalenze che aveva coinvolto la Juventus e i suoi allora dirigenti.

Nel gennaio 2023, la FIGC aveva inflitto al dirigente piacentino una squalifica di 30 mesi, durante i quali non gli era consentito ricoprire alcun ruolo ufficiale nel mondo del calcio.

La squalifica è terminata il 20 luglio 2025: da oggi, lunedì 21 luglio, Paratici è nuovamente libero di tornare al lavoro.

Nonostante il lungo periodo di inattività, Paratici è stato molto vicino a un ritorno in Italia.

Nei mesi scorsi, infatti, il Milan lo aveva individuato come il profilo ideale per avviare un nuovo ciclo e costruire un progetto ambizioso.

Quando sembrava tutto definito, però, il club rossonero ha cambiato improvvisamente direzione, decidendo di puntare sull’ex dirigente della Lazio, Igli Tare, e abbandonando così la pista che portava a Paratici.

Dopo una prima esperienza alla Sampdoria e un percorso alla Juventus sempre più ricco di responsabilità, Paratici era stato nominato direttore generale del Tottenham. Un incarico che fu però costretto ad abbandonare nel marzo 2023, a causa della squalifica inflitta dalla FIGC.

Ora che la sanzione è alle spalle, tutto lascia pensare a un possibile ritorno in Inghilterra: secondo quanto riportato da Tuttosport, l’ex dirigente bianconero potrebbe fare ritorno agli Spurs per riprendere il lavoro avviato nell’estate del 2021 e interrotto dopo appena un anno e mezzo.