Dopo le dimissioni dalla Juventus, Stellini si prende un periodo di pausa ma non abbandona affatto il mondo del calcio.
Anzi, paradossalmente ci si riavvicina proprio uscendo dai riflettori e dalle pressioni del pallone milionario di Serie A.
L'ex calciatore decide regalarsi un'esperienza nel campionato Uisp di Torino, scegliendo la panchina dei Survivor.
Si tratta di una squadra composta da rifugiati e richiedenti asilo sostenuta dall'associazione e che aiuta ragazzi e ragazze in difficoltà nel percorso di integrazione fino alla totale autonomia personale e professionale.
Il nome è abbastanza eloquente e vuole onorare non solo chi è riuscito nella traversata dal proprio Paese fino all'Italia, ma anche e soprattutto tanti di quelli che invece hanno visto spezzato in mare il sogno di una vita migliore.
Un'esperienza, quella ai Survivor, che Stellini definirà ricaricante in una successiva intervista al Corriere dello Sport.
"È una cosa che mi riempie il cuore: sto a contatto con ragazzi che possono insegnarti tante cose. I nostri problemi sono nulla rispetto a quello che hanno affrontato. Avevo bisogno di una ricarica simile".