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Cristian Stellini Survivor

Dai Survivor al Tottenham: la carriera di Cristian Stellini

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Ci risiamo. Il Tottenham è nuovamente alle prese con un cambio di panchina. Dopo l'addio di Antonio Conte sono 7 gli allenatori sostituiti nel corso degli ultimi 11 anni dal club londinese, senza contare le gestioni ad interim.

Al posto del tecnico salentino, almeno per ora, andrà Cristian Stellini. Da lungo tempo collaboratore di Conte, il suo rapporto con l'ormai ex allenatore degli Spurs ha radici profonde e risale ai tempi in cui Stellini era ancora un calciatore.

  • CALCIATORE DI CATEGORIA

    Stellini ha trascorso gran parte della sua esperienza da calciatore in Serie B, dimostrandosi però un elemento dal rendimento garantito e di sicuro affidamento per tutte le squadre che lo hanno avuto sotto contratto.

    Dopo gli inizi tra Novara e SPAL, trascorre 5 stagioni alla Ternana diventando uno dei punti di riferimento delle Fere, ma sarà grazie al Como se riuscirà a disputare il suo primo campionato di Serie A.

    Dopo aver conquistato la promozione con i lombardi, fa il suo esordio nella stagione 2002-2003, per poi tornare subito tra i cadetti.

    La gioia della Serie A la riconquista prima grazie al Modena e poi al Genoa, ma la retrocessione d'ufficio in Serie C dei liguri non gli permette di affermarsi nella massima serie.

    Alla fine chiuderà la sua avventura nel calcio con il Bari, in A, segnando anche il suo primo e unico goal in carriera tra i grandi del calcio italiano nella sfida del 16 maggio 2010 contro la Fiorentina.

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  • IL RAPPORTO CON CONTE

    Il legame tra Cristian Stellini e Antonio Conte risale alla stagione 2008/2009, quando l'ex calciatore della Juventus allenava il Bari.

    Come detto, a quei tempi Stellini era sotto contratto con i biancorossi e sotto la guida di Conte conquistò la promozione in Serie A, anche se poi l'allenatore salentino non disputò il campionato successivo sulla panchina del Bari.

    I due si ritrovarono a Siena, dove fu proprio Conte a volerlo nel proprio staff tecnico, e il loro rapporto si è rafforzato al punto da diventare pressoché indissolubile.

    Stellini ha seguito conte alla Juventus prima, all'Inter e al Tottenham poi. Sempre insieme, nella buona e nella cattiva sorte.

    A dividerli per un breve periodo fu solo la decisione di Stellini di dimettersi, ai tempi della Juventus, per via del coinvolgimento nella vicenda calcioscommesse del 2011 con il Bari.

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  • GLI ESORDI IN PANCHINA CON I RIFUGIATI

    Dopo le dimissioni dalla Juventus, Stellini si prende un periodo di pausa ma non abbandona affatto il mondo del calcio.

    Anzi, paradossalmente ci si riavvicina proprio uscendo dai riflettori e dalle pressioni del pallone milionario di Serie A.

    L'ex calciatore decide regalarsi un'esperienza nel campionato Uisp di Torino, scegliendo la panchina dei Survivor.

    Si tratta di una squadra composta da rifugiati e richiedenti asilo sostenuta dall'associazione e che aiuta ragazzi e ragazze in difficoltà nel percorso di integrazione fino alla totale autonomia personale e professionale.

    Il nome è abbastanza eloquente e vuole onorare non solo chi è riuscito nella traversata dal proprio Paese fino all'Italia, ma anche e soprattutto tanti di quelli che invece hanno visto spezzato in mare il sogno di una vita migliore.

    Un'esperienza, quella ai Survivor, che Stellini definirà ricaricante in una successiva intervista al Corriere dello Sport.

    "È una cosa che mi riempie il cuore: sto a contatto con ragazzi che possono insegnarti tante cose. I nostri problemi sono nulla rispetto a quello che hanno affrontato. Avevo bisogno di una ricarica simile".

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  • NUMERI CONFORTANTI

    Mentre le speculazioni sui nomi per il sostituto di Conte alla guida del Tottenham si inseguono, Stellini è stato incaricato di traghettare la squadra ad interim.

    I tifosi degli Spurs possono però stare abbastanza tranquilli. Quando ha preso il posto di Conte, ha vinto in 8 occasioni su 9.

    L'unica sconfitta risale allo scorso 1 marzo, quando il Tottenham sprovvisto di Conte in panchina per via di problemi di salute è stato eliminato dall'FA Cup per mano dello Sheffield.

    Se riuscirà a portare la società di Levy in Champions League quest'anno, non è detto che quel posto vacante possa diventare suo una volta per tutte.

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