Chiunque abbia seguito il Mondiale 2010 in Sudafrica lo ricorderà soprattutto per un suono giudicato dai più come fastidioso, se non pericoloso. 15 anni fa andò in scena la Coppa del Mondo delle vuvuzela, lo strumento musicale locale che echeggiava non solo durante le partite del paese organizzatore, ma in generale in tutte quelle della competizione. Da allora la Nazionale dei Bafana Bafana ha mancato l'accesso ai Mondiali, almeno fino ad un 14 ottobre che rimarrà nella storia: con un sorpasso nell'ultima giornata di qualificazioni, il team guidato dal belga Hugo Broos ha ottenuto il pass per il torneo.
Il girone del Sudafrica si presentava come il più indeciso a 90 minuti dal termine, vista la presenza della sorpresa Benin in vetta, davanti allo stesso team di Città del Capo e alla Nigeria. Già nel primo tempo delle due partite, ovvero Sudafrica-Rwanda e Nigeria-Benin, la classifica è cambiata più volte.
Nei primi minuti il Benin avrebbe raggiunto una storica prima qualificazione, ma il goal di Osimhen ha portato la Nigeria in vetta. Poi, con il cambiamento di risultato in terra sudafricana, i ragazzi di Broos hanno preso possesso del primo posto guadagnandosi l'accesso al Mondiale 2026: 3-0 al Rwanda e torneo conquistato.
La classifica finale del girone C recita Sudafrica 18, Nigeria e Benin 17. La rappresentativa di Broos supera così la figuraccia del match contro il Lesotho, perso 3-0 a tavolino dopo la vittoria sul campo ottenuta però schierando un giocatore squalificato, Teboho Mokoena. Alla fine quei tre punti in meno non hanno influito sull'accesso al Mondiale.




