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Sucic InterGetty

Sucic si è già preso l'Inter: verso una nuova maglia da titolare nonostante il rientro di Calhanoglu

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Così come accaduto nel primo turno, sarà l'Inter a chiudere la seconda giornata di campionato: Lautaro e compagni in campo stasera al cospetto dell'Udinese, nuovamente nello scenario di San Siro.

All'esordio contro il Torino aveva brillato e non poco la stella di Petar Sucic, schierato dal 1' in virtù dell'assenza per squalifica di Hakan Calhanoglu: nemmeno il rientro del turco impedirà però all'ex Dinamo Zagabria di presenziare ancora una volta nella formazione di partenza.


Troppo vistosa la qualità della prestazione di sei giorni fa per passare inosservata a Chivu, pronto a riproporre Sucic in un'Inter non può già fare a meno di lui.

  • CALHANOGLU TORNA NEL RUOLO DI 'PLAY'

    Lunedì scorso l'Inter non ha risentito minimamente dell'assenza di Calhanoglu, costretto a dare forfait per scontare il turno di squalifica rimediato all'ultima giornata del campionato 2024/25.

    In cabina di regia Chivu ha schierato Barella, coadiuvato dalle mezzali Sucic e Mkhitaryan: proprio il croato ha brillato e non poco, giocando un ruolo decisivo nel 5-0 con cui i nerazzurri hanno aperto la stagione.

    Calhanoglu è pronto a tornare al suo posto al centro del gioco interista, circostanza che però non sarà 'd'intralcio' alle ambizioni di Sucic.

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  • SUCIC VERSO LA CONFERMA

    Chivu non ha intenzione di rinunciare al mix offerto da Sucic contro il Torino: quantità e qualità al servizio della squadra, con tanto di assist lussuoso per il momentaneo 2-0 firmato da Thuram.

    Un pallone calciato senza guardare in direzione del compagno, un gioiello frutto della visione di gioco che rappresenta uno dei fiori all'occhiello del croato, paradossalmente l'acquisto meno costoso con i suoi 14 milioni.

    Sucic si è ben disimpegnato anche in fase difensiva, senza far mancare corse all'indietro e recuperi importanti: tutta manna per gli occhi di Chivu che, stasera, dovrebbe nuovamente affidarsi a lui in veste di mezzala destra.

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  • FUORI MKHITARYAN

    A fare le spese dell'exploit di Sucic sarà Mkhitaryan, con Barella a completare il reparto di centrocampo alla sinistra di Calhanoglu.

    L'armeno è passato dallo status di insostituibile dell'era Inzaghi a quello di sacrificabile per quanto concerne le rotazioni nella zona mediana: a spingerlo verso la panchina è stata in primis l'esplosione di Sucic, unitamente a un'età sempre più avanzata e a una lucidità sottoporta non più ai livelli di un tempo.

    All'ex Roma non mancheranno comunque le occasioni di tornare utile a Chivu, nel corso di una stagione che vedrà l'Inter all'opera su quattro fronti (Supercoppa Italiana compresa) e in cui sarà necessario l'apporto di tutti per chiudere con uno o più trofei in bacheca.

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  • SUCIC NUOVO BROZOVIC?

    A molti tifosi dell'Inter, la prova di Sucic all'esordio in Serie A ha ricordato quelle offerte in maglia nerazzurra da un altro croato rimasto tutt'ora nella mente per le gesta dentro e fuori dal campo: Marcelo Brozovic.

    Il classe 1992, attualmente all'Al-Nassr, ha ancora un posto riservato all'interno del cuore del popolo interista: che ora spera nel definitivo exploit di colui che potrebbe diventare in breve tempo il suo erede, e non solo per questioni di nazionalità condivisa.

    Per la 'trasformazione' totale, magari, a Sucic non resta che assumere la posizione del 'coccodrillo' dietro alla barriera organizzata per contrastare una punizione avversaria: sarebbe come fare un salto nel passato, all'insegna dello spirito croato che non sembra voler abbandonare l'Inter.

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