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St. Louis gfxGetty Images

St. Louis, l'orgoglio della città calcistica americana per eccellenza: in vetta al primo colpo

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"This is America first soccer city. And we will defend it".

Si chiude così il video in cui il Saint Louis City SC, vincitrice della Western Conference alla prima stagione in MLS, reclama il ruolo di prima città calcistica degli Stati Uniti.

Le voci sono quelle di Miguel Perez, mediano dell'attuale Saint Louis, e di Ty Keough, leggenda locale che ha militato nei cittadini Steamers durante gli anni '80. Né i tifosi statunitensi, né tantomeno i colleghi appassionati della MLS in giro per il mondo conoscevano la storia della Saint Louis calcistica nell'ultimo secolo e mezzo, ora finalmente, settimana dopo settimana, arrivata alle orecchie di milioni di persone.

Il Saint Louis ha sempre tenuto un profilo umile, riservato. La città non ha mai mostrato i suoi gradi calcistici per far parte della MLS, aspettando con pazienza il momento giusto per avere ciò che sembrava meritare da diversi anni, proprio un posto al tavolo dei grandi della Major League Soccer.

Non appena alcune città degli Stati Uniti hanno cominciato a proclamarsi prima città calcistica del paese, ovvero la prima dove il pallone abbia realmente preso piede prima che altrove, il Saint Louis ha guardato con dispiacere a ciò che avveniva. Non essendo in MLS la sua storia non riusciva a raggiungere il grande pubblico, rispetto alle colleghe appartenenti alla Major e sicure di poter affermare il proprio ruolo primario calcistico del paese. Senza avere la città del Missouri con cui fare i conti.

Non appena la MLS 2023 ha aperto i battenti con il Saint Louis come 29esima squadra complessiva tra le due Conference, la squadra ha trasformato il suo silenzio forzato in un urlo liberatorio. "Questa è la prima città calcistica del paese: e lo difenderemo".

  • Saint Louis 1940Getty

    LE ORIGINI DEL CALCIO A SAINT LOUIS

    Se il Saint Louis reclama il titolo di prima città calcistica degli Stati Uniti lo fa a ragion veduta.

    La storia di come il calcio sia stato trapiantato nella città più importante del Missouri (che però ha come capitale Jefferson City) non ha grosse differenze rispetto al resto del mondo: gli immigrati di Irlanda e Regno Unito hanno portato il Football sulle sponde del Mississippi, fiume che separa lo stato dell'Illinois, sull'altra sponda.

    Sin dagli ultimi due decenni del 19esimo secolo, il calcio ha attecchito a Saint Louis come in nessun'altra città del paese. Gli europei, principalmente britannici, italiani e francesi che hanno avuto modo di vivere la città nel ventesimo secolo, sembravano essere finiti in un'enclave della propria nazione.

    Per qualche motivo il giuoco del calcio a Saint Louis è piaciuto così tanto che i giovani giocatori hanno avuto modo di crescere con il pallone tra i piedi più del resto dei coetanei, impegnati ad utilizzare le mani per sognare football e baseball.

    La St. Louis Soccer League, fondata nel 1907, era l'unica lega di calcio completamente professionistica del paese dell'epoca.La sua regina? Il St. Leo's, unica squadra completamente professionistica del campionato, capace di dominare la classifica per sette anni.

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  • Saint Louis 1950Getty

    DA SAINT LOUIS AI MONDIALI

    Fino al 1966 l'unica Nazionale proveniente da un paese di lingua inglese capace di raggiungere il podio al Mondiale non era stata la Scozia o l'Inghilterra, nè l'Australia o l'Irlanda. Nel 1930, nella prima edizione della Coppa del Mondo, gli Stati Uniti ottengono un terzo posto a sorpresa, che al 2023 rimane ancora il miglior posizionamento della rappresentativa a stelle e strisce nel torneo iridato.

    Tra i sedici giocatori convocati c'erano anche due ragazzi provenienti dalla River, Raphael Tracey e Frank Vaughn del Saint Louis Ben Millers. Quattro anni dopo a venire convocati per il Mondiale sono i calciatori del Stix, Baer and Fuller FC, Nielsen, McLean, Bonsalves e Lehman.

    E ancora, nel 1950, a guerra finita, i selezionati da Saint Louis - capaci di battere l'Inghilterra in uno storico match del maestro contro l'allievo - furono ben cinque, tutti dal St. Louis Simpkins-Ford: Annis, Borghi, Colombo, Pariani e Wallace.

    Nomi che richiamano l'importanza della comunità italiana proveniente da The Hill, quartiere nato in seguito all'immigrazione di un folto gruppo di lombardi e in generale di originari del Nord-Italia a metà del 19esimo secolo.

    Senza alcun desiderio di seguire l'esplosione assoluta del calcio in giro per il mondo nei decenni successivi, gli Stati Uniti non hanno ottenuto ulteriori qualificazioni al Mondiale almeno fino agli anni '90, quando la geografia dei convocati è cambiata. Nessun ragazzo di Saint Louis, nonostante la città continuasse a vincere trofei nei vari tornei amatoriali e delle più svariate leghe in giro per la nazione.

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  • St Louis fansGetty

    L'INGRESSO NELLA MLS

    Dagli anni '90 ad oggi, Saint Louis ha provato a conquistare un posto nella MLS ad ogni nuova apertura della lega a nuove squadre. Nonostante l'amore della città per il calcio, però, sono state altre le candidature ad avere via via la meglio nel corso dei vari allargamenti della Major League Soccer.

    L'ultima delle occasioni disponibili era quella per entrare a far parte della MLS nel 2023, contro l'altra città candidata, Sacramento. Alla fine, però, a The Hill e nei vari quartieri cittadini, da Forest Park Southeast a Carr Squadre, si è tirato un sospiro di sollievo quando nel 2019 la città è stata scelta per la creazione di una squadra, la 29esima della lega tra Western, di cui fa parte, ed Eastern Conference.

    Per entrare a far parte della MLS oggi servono diversi requisiti: prima di tutto avere la disponibilità di almeno 200 milioni di dollari da pagare alla lega, dunque una solidità finanzaria dimostrabile, strutture all'avanguardia e una città che possa riempire lo stadio in maniera continuativa, senza che i cittadini preferiscano puntare su altri sport nel corso della settimana.

    La squadra cittadina più famosa è senza dubbio quella dei St. Louis Cardinals, Campione delle World Series di baseball in undici occasioni. Una città che ama lo sport della MLB come quasi tutte nel paese. Ma che non ha rivali in termini storicamente calcistici.

    Anche chi non è mai stato avvezzo al calcio è oramai conquistato dalla squadra di soccer locale, anche in virtù della delusione per l'addio dei Rams, compagine di Football attualmente a Los Angeles dopo vent'anni a Saint Louis tra l 1995 e il 2015. In cui è anche arrivato il primo dei due Super Bowl vinti.

  • UNA PROPRIETÀ FEMMINILE

    Tra i tanti punti interessanti del Saint Louis c'è la composizione della proprietà, unica a maggioranza femminile nella Major League Soccer ed eccezione nel resto del mondo.

    A capo del Saint Louis c'è Carolyn Kindle Betz, la prima donna presidente nella storia della MLS, che guida il gruppo di proprietà comprendente l'imprenditore tecnologico Jim Kavanaugh, oltre a Andy Taylor, amministratore delegato della società di autonoleggio Enterprise, e ben sette donne provenienti dalla famiglia Taylor, che rendono il Saint Louis un caso unico nel campionato.

    "Non ce ne siamo nemmeno accorti finché non abbiamo iniziato a scrivere tutti i nomi dei proprietari su un pezzo di carta" ha scherzato la Kindle al Los Angeles Times."Ed è stato un wow, ci sono molte donne Taylor...".

    La proprietà del Saint Louis è stata decisiva per il posto in MLS, considerando come non ci sia stato bisogno di aiuti governativi: la lega favorisce nella scelta finale gli imprenditori locali rispetto a chi osserva con interesse limitato l'investimento fatto.

    "Ci stiamo avvicinando a questo come un business e anche se siamo appassionati di calcio, proveniamo anche da due famiglie che hanno attività multimiliardarie di grande successo qui a St. Louis.Ciò che è più importante per noi è gestirlo come un business".

    Insomma, non parliamo certo di un capriccio: il Saint Louis è per i Taylor, Kavanaugh e la Kindle un business da cui ricavare profitto. Nuova nel calcio, la presidentessa ha come sostegno fondamentale Lutz Pfannenstiel, direttore sportivo che da giocatore è riuscito a militare in tutte e sei le confederazioni mondiali.

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  • CONOSCERE IL CALCIO

    Lutz Pfannenstiel, tedesco, ha giocato in Europa, Asia, Africa, Oceania, Nord-America e Sud-America. Insomma, ovunque. La sua esperienza calcistica ha pochi eguali al mondo e al momento di costruire la squadra per partecipare alla MLS 2023 ha portato a Saint Louis pochi nomi noti, puntando sopratutto su talenti cittadini che non vedevano l'ora di poter dimostrare qualcosa ad alti livelli.

    “È stato molto divertente conoscere il gioco" ha confessato la Kindle al L.A Times. "Abbiamo parlato molto di tattica".

    Settimanalmente la presidentessa cerca di capire di più da un mondo che ama oramai follemente. Al pari della Kindle, a scoprire qualcosa di nuovo, ma in termini diversi, sono i milioni di tifosi in tutto il mondo che osservando la MLS hanno notato questa novità in testa alla classifica.

    Dove si trova Saint Louis? In che stato?

    La famiglia Taylor prova ad utilizzare il veicolo della Major League Soccer per l'integrazione, per rendere St. Louis più giovane e diversificata tramite il calcio. La società crede che l'entusiasmo generato dal percorso nella Conference pre-playoff possa portare i più svariati gruppi demografici cittadini a cominciare ad approcciarsi al calcio per la prima volta, o quasi, nelle loro vite.

  • UNO STADIO DA RECORD

    Nessuno, tra gli stadi della MLS, è costato tanto quanto il Citypark di Saint Louis. Gioiello creato nel giro di un triennio per permettere alla squadra del Missouri di partecipare alla MLS, l'impianto situato al 2019 di Market Street è nato dopo una spesa di oltre 450 milioni di dollari.

    Il Citypark ha capacità di 22.423 posti con possibilità di aggiurgerne ulteriori 2.500: i seggiolini più lontani dal terreno di gioco si trovano a 37 metri, una distanza irrisoria confrontata a quelle degli altri stadi statunitensi. L'impianto, sormontato da un tendone di plastica trasparente per ripararsi dalle intemperie, è stato inaugurato nel novembre 2022.

    Il campo d'allenamento del Saint-Louis è tra l'altro adiacente al terreno di gioco in cui la squadra gioca le partite della MLS: un caso unico negli Stati Uniti, che permette ai calciatori di essere sempre concentrati sulla partita successiva in casa, quasi fossero sempre circondati dai propri tifosi.

    L'impianto può tra l'altro ospitare eventi sportivi delle scuole superiori e universitari, riunioni aziendali, sagre gastronomiche, feste e altri svariati eventi. Al suo interno sono presenti 50 ristoranti o postazioni cibo in cui è possibile acquistare le più svariate specialità culinarie del mondo o in cui possibile mangiare senza glutine, halal o vegano. Per supervisionare e gestire l'offerta culinaria è stato assunto lo chef pluripremiato Gerard Craft.

    Essendo posizionato a 12 metri sotto il livello stradale, il campo del City crea l'esperienza di una gara praticamente sotterranea e unica nel suo genere.

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  • Saint LouisGetty

    BURKI E GLI ALTRI

    Tra i giocatori del Saint Louis spicca senza dubbio il portiere e primo capitano del club, Roman Bürki, noto ex estremo difensore del Borussia Dortmund. Lo svizzero ha firmato un contratto da 1,6 milioni di dollari che lo hanno reso l'unico nel suo ruolo a percepire tale cifra nel 2023 di MLS.

    "Quando guardi lo stadio ti rendi conto che si vuole costruire una squadra forte" ha evidenziato Burki. "Hanno speso molti soldi per noi, per lo stadio o per la struttura di allenamento, e questo è un motivo in più per dare tutto quello che abbiamo. Si tratta di una squadra nuova, costruita dal nulla.Questa è una storia che siamo in grado di scrivere. Spero che renderemo orgogliosi i tifosi e la città".

    Il numero dieci del team e giocatore dalla maggiore qualità è il tedesco Eduard Löwen, ex Herha Berlino vicino alla doppia cifra sia per goal che per assist, mentre i capocannonieri sono il brasiliano João Klauss, ex Hoffenheim, e Nicholas Gioacchini, nativo di Kansas City. Entrambi hanno raggiunto la doppia cifra nel girone di Western Conference.

    L'allenatore scelto dalla proprietà è il sudafricano Bradley Carnell, che dopo diversi anni da vice a New York per i Red Bulls ha finalmente avuto la sua occasione come tecnico in campo.

    Carnell ha giocato la stagione regolare con i più svariati moduli, mantenendo però sempre la difesa a quattro: la squadra regala spettacolo e sembra essere sulla scia delle squadre sudamericane ed europee. Pragmatica, con pochi errori e tanto cinismo.

  • Saint LouisGetty

    FARE LA STORIA

    Saint Louis respira calcio. L'ambiente è stato fondamentale per creare una squadra in grado di giocare ogni partita come se fosse l'ultima. Come se fosse nella MLS da diversi secoli.

    Alla prima stagione di MLS ha vinto la Western Conference, ottenendo più punti del Los Angeles FC di Chiellini Campione in Carica. 56 i punti ottenuti, pensando a segnare un goal in più dell'avversario e solo limitatamente a difendere (le reti subite non sono state certo poche, anzi).

    Inutile dire che i primi mesi sono già un successo, ma nessuno vuole fermarsi. I tifosi già sognano il trofeo, che verrà assegnato al termine dei consueti playoff a cui il Saint Louis si è qualificato abbastanza facilmente.

    Al primo Round avrà a che fare con una squadra ancora da definire, con il passaggio del turno definito dalla migliore in tre gare distinte. Da lì, semifinali e finali di Conference, prima dell'ultimo atto.

    La marea fucsia che si muove unita verso il Citypark settimana dopo settimana sembra uscita da un corteo di tifosi verso i più grandi impianti di Premier League, dalle migliori città calcistiche del Vecchio Continente.

    Invece no, viene dalla 'prima città calcistica del paese': un orgoglio che può finalmente urlare dopo decenni di attesa in cui Saint Louis è sempre stata l'anima del Soccer nel paese. Solo in maniera più intima.

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