Gli squalificati dopo la 19ª giornata di Serie A: la decisione su Castellanos, una giornata a D'Ambrosio

Castellanos è stato punito dal Giudice Sportivo con una giornata di squalifica, nonostante i timori relativi a una possibile stangata. Salterà dunque solo la prossima partita della Lazio in campionato, in programma venerdì 10 contro il Como, e sarà a disposizione di Baroni in quelle successive.

Il Taty è stato fermato "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (Sesta sanzione); per avere, al 50° del secondo tempo, in reazione ad un fallo di giuoco subito, colpito con i tacchetti la coscia di un calciatore della squadra avversaria".

Il Giudice Sportivo ha inoltre inflitto a Castellanos una sanzione di 15000 euro.

Anche il monzese D'Ambrosio è stato fermato per una dopo lo scontro di domenica con il cagliaritano Yerry Mina, da lui scalciato da terra al momento di rialzarsi. Il tutto prima di pronunciare un "questi sono scarsi veri" all'indirizzo degli arbitri e del VAR.

D'Ambrosio è stato squalificato "per avere, al 18° del secondo tempo, a seguito di un intervento falloso, allontanato con i tacchetti la gamba di un calciatore della squadra avversaria". Non sarà a disposizione di Bocchetti e del Monza contro la Fiorentina.

Così come Castellanos, anche l'ex interista si è visto comminare una multa, ma di 5000 euro.

Questo è l'elenco completo degli altri squalificati oltre a Castellanos e D'Ambrosio: tutti sono stati fermati per una giornata dal Giudice Sportivo. Lo juventino Locatelli e il milanista Emerson Royal sono stati squalificati dopo il diciottesimo turno, ma sconteranno il rispettivo stop il prossimo weekend, dopo la Supercoppa Italiana a cui hanno appena partecipato.

• Pobega (Bologna)
• Goldaniga (Como)
• Locatelli (Juventus)
• Gila (Lazio)
• Zaccagni (Lazio)
• Emeron Royal (Milan)
• Lucca (Udinese)
• Serdar (Verona)
• Tchatchoua (Verona)

Diverse sono anche le sanzioni nei confronti dei club dopo l'infuocato derby di domenica. A partire da Aldo Lacopo, fisioterapista della Roma, squalificato per una giornata "per avere, al 50° del secondo tempo, a giuoco fermo, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti dei calciatori della squadra avversaria contribuendo ad alimentare il clima di tensione che si era generato a seguito di un fallo di giuoco".

Alla Lazio è stata comminata un'ammenda di 10.000 euro "per avere suoi sostenitori, al 41° del secondo tempo, rivolto un fascio di luce-laser in direzione del Direttore di gara; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS" e un'altra ammenda di pari valore "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato tre fumogeni in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria, per avere, inoltre lanciato, nel recinto di giuoco, un petardo e alcuni fumogeni; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS".

Ammenda di 10000 euro anche alla Roma "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato tre fumogeni in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria, per avere, inoltre lanciato, nel recinto di giuoco, tre petardi e due fumogeni; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS".