Squalifica Paratici: quando finisce, i perché dello stop e le tempistiche

In seguito all'apertura del processo sportivo contro la Juventus - implicata nell'inchiesta relativa ai reati di plusvalenze fittizie e di falso in bilancio proprio durante il periodo nel quale Paratici ricopriva il ruolo di direttore sportivo bianconero - il 20 gennaio 2023 la Corte Federale d'Appello della FIGC ha riconosciuto colpevole l'ex dirigente zebrato inibendolo per 30 mesi dalla possibilità di svolgere attività in ambito federale.

Paratici, dal canto suo, ha presentato ricorso contro la pesante squalifica inflittagli dalla FIGC, ma il 19 aprile dello stesso anno lo stop viene confermato, dopo che il Collegio di Garanzia del CONI ha deciso di rigettare il ricorso presentato dal dirigente piacentino, all'epoca dei fatti già accasatosi al Tottenham, con cui Paratici ha firmato nel 2021. La FIGC, inoltre, ha presentato alla FIFA la richiesta di estendere la squalifica del dirigente italiano anche in ambito internazionale, successivamente accolta dal massimo comitato organizzativo del calcio mondiale.

Dopo la respinta del ricorso presentato da Paratici e con la seguente estensione della squalifica anche in ambito internazionale, Fabio Paratici ha rassegnato le proprie dimissioni da direttore generale del Tottenham. Di seguito il comunicato del club londinese, risalente all'aprile del 2021.

"Non ha avuto successo il ricorso di Fabio Paratici contro l'inibizione della FIGC su alcune attività legate al calcio. La FIFA ha deciso di estendere il divieto a livello internazionale e mentre continua a esserci una disputa sull'estensione della sanzione, questa impedisce a Fabio di adempiere ai suoi doveri di nostro amministratore delegato. Fabio ha quindi deciso di dimettersi dal suo incarico".

Nelle settmane successive, però, Paratici è riuscito ad incassare una parziale vittoria presentando rincorso ufficiale alla FIFA contro l'estensione della squalifica a livello internazionale. Uno scenario che, di fatto, gli avrebbe impedito di operare nel calcio fino al termine della squalifica inflittagli. La FIFA ha però accolto il ricorso presentato dall'ex Sampdoria, Juventus e Tottenham: la squalifica di 30 mesi è rimasta inalterata, ma Paratici ha così ottenuto la possibilità di continuare a lavorare nel mondo del calcio seppur con mansioni ridotte.

Di seguito il comunicato della FIFA risalente al 28 aprile 2023:

"La Fifa ha accolto l'appello presentato da Fabio Paratici contro il provvedimento del Comitato Disciplinare della Fifa che, nell'estendere a livello mondiale l'inibizione temporanea comminata dalla Figc, l'aveva ampliata fino al divieto di prendere parte ‘a ogni attività legata al calcio’. Paratici, assistito davanti alla Fifa da un team di legali composto da Paolo Lombardi, Luca Pastore e Ian Laing, potrà dunque continuare a lavorare nel mondo del calcio seppur con mansioni ridotte rispetto a quelle svolte sino ad oggi, nel rispetto dei limiti imposti dalla sanzione comminata dalla Figc".

Fabio Paratici è stato squalificato nell'ambito del processo plusvalenze che ha visto coinvolta la Juventus e il suo vecchio gruppo dirigenziale. Il 20 gennaio 2023, la FIGC ha imposto uno stop di 30 mesi al dirigente piacentino che, di conseguenza, non potrà essere operativo fino al 20 luglio del 2025 compreso. In altre parole, Paratici è chiamato a scontare gli ultimi mesi di un lunghissimo stop prima di poter tornare operativo a pieno regime.