Spalletti sul caso Inzaghi-ultras: "Io rispondo a tutti, ma so riattaccare il telefono"

"Posso raccontare quanto ho vissuto io nell’esperienza di Milano. Non mi sono mai trovato a che fare con queste situazioni, anzi posso ampliare all’intera mia carriera. Non è mai successo che qualcuno mi abbia telefonato per queste cose. L’ho trovata una cosa nuova, mi ha sorpreso. Non lo so quali siano stati i rapporti precedenti. Uno ti telefona, non lo conosci, non ci hai mai avuto a che fare e penso sia difficile poterci scambiare parole. Io rispondo a tutti, anche ai numeri che non conosco, però poi so riattaccare e so continuare la conversazione con chi mi telefona", ha sottolineato Spalletti.

Ma a cosa si riferisce Spalletti? In base a quanto emerso dall'inchiesta della Procura di Milano, il tecnico intratteneva rapporti telefonici con Marco Ferdico, uno dei capi della Curva Nord.

In particolare Ferdico avrebbe fatto pressioni su Inzaghi per ottenere un maggiore numero di biglietti in occasione della finale di Champions League del 2023.

In merito a questo, Inzaghi nella giornata di mercoledì 9 ottobre è stato ascoltato dagli inquirenti e ha negato di aver ricevuto minacce da parte degli ultras, ma semplici richieste.

Lo stesso allenatore avrebbe poi avanzato tali richieste alla dirigenza nerazzurra. Inzaghi è stato ascoltato dalla Procura come persona informata sui fatti.