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Spalletti conferenzaGetty Images

Spalletti prima di Croazia-Italia: "Partite che fanno la storia piccola o grande"

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La notte del primo vero esame, quello che non si può assolutamente fallire, è arrivata anche per l'Italia.

Lunedì sera a Lipsia, contro la Croazia, gli Azzurri devono almeno pareggiare per conquistare il secondo posto nel Gruppo B e di conseguenza la qualificazione agli ottavi di finale.

L'Italia deve ovviamente anche riscattare la pessima prestazione offerta pochi giorni fa contro la Spagna.

Ma cosa ha detto Luciano Spalletti alla vigilia e chi gioca contro la Croazia?

  • RETEGUI O SCAMACCA?

    Spalletti, intervistato da 'Sky Sport', ha spiegato le differenze tra Retegui (che dovrebbe giocare titolare) e Scamacca: "Scamacca è più estroso, ti puoi aspettare qualsiasi numero, anche l'errore, è più istintivo. Retegui è più lineare ma quando gli capita la palla da sfruttare non la manca, è più naturale. Sono entrambi calciatori forti. E non dimentichiamo nemmeno Raspadori, bravissimo tecnicamente a partecipare al gioco di squadra".

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  • NON PENSARE AL PAREGGIO

    Il Ct chiede alla squadra di non pensare al pareggio: "C'è pressione perché queste partite hanno grande importanza e coinvolgono i sentimenti di molte persone. Noi faremo il massimo, momento dopo momento, per essere in pace con la nostra coscienza. Si può cambiare un giocatore ma io sto più tranquillo quando la palla ce l'abbiamo noi. A volte siamo costretti a subire il gioco degli avversari ma noi vogliamo fare la partita, sarebbe un errore entrare in campo pensando che ci basta il pareggio. Questo ci metterebbe in difficoltà".

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  • LA PARTITA CON LA SPAGNA

    "Ci sono partite che fanno diventare la storia piccola o grande, le proprie storie passano da partite così. Abbiamo a che fare con calciatori forti, quando sono andato a parlargli ho visto la loro voglia di esserci va a tradursi nell'essere disponibile a giocare queste sfide. Per quello che ho visto, ho visto comportamenti che mi piacciono. Quella dell'altra sera non mi è piaciuta, abbiamo fatto un passo indietro ma quando si è in Nazionale il livello è sempre altissimo. Qualsiasi nazionale può mettere insieme 20 giocatori che hanno esperienza e sanno leggere la partita. Mi aspetto che quella partita ci abbiamo insegnato tante cose", ha dichiarato Spalletti in conferenza.

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  • I CAMBI

    Spalletti conferma che cambierà qualcosa rispetto alle prime due gare di Euro 2024: "La Croazia non ha solo una grande squadra, ma anche una grande esperienza. Dovremo essere attenti a valutare quando bisognerà accelerare i ritmi di gioco e quando invece bisognerà calmarsi e controllare il possesso palla. Penso che non fare cambiamenti tra la prima e la seconda partita sia stato un errore, quindi penso che questa volta farò alcuni cambi".

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  • DIMARCO DISPONIBILE

    Infine, un po' a sorpresa, Spalletti ha annunciato il recupero di Dimarco: "Faremo un ulteriore passaggio domattina per avere conferma con l'analisi anche del dottore. Ma tutto lascia presagire che sia disponibile".

  • FIDUCIA A DI LORENZO

    Chi dovrebbe giocare, nonostante le critiche ricevute dopo Spagna-Italia, sarà Giovanni Di Lorenzo sul quale Spalletti ammette: "Lui è mio figlio per quanto ci sono stato insieme.Faccio sempre fatica a fare a meno di un giocatore che ha le sue qualità. Poi è chiaro che devo analizzare delle cose, ma io sono convinto di quello che è il valore dell'uomo e del calciatore. Non ho bisogno di parlarci tanto, c'è una intesa talmente diretta che si capisce tutto, si vede la sua intenzione quando torna in campo il giorno dopo".

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