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Spalletti Getty Images

Spalletti presenta la trasferta contro la Fiorentina: "Dimostriamo che siamo gente da Juventus, serve un po' di sana follia"

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Il campionato della Juventus riparte sabato pomeriggio con l'anticipo della dodicesima giornata in casa della Fiorentina.


I bianconeri, prima della pausa, erano stati fermati sul pareggio nel derby dal Torino e devono dunque tornare alla vittoria ma affrontano una squadra assetata di punti e con un nuovo allenatore.

Luciano Spalletti ha presentato Fiorentina-Juventus in conferenza stampa alla vigilia: di seguito le sue parole e le indicazioni sulla formazione bianconera.

  • IL LAVORO DURANTE LA PAUSA

    "Abbiamo lavorato con quelli che avevo e abbiamo approfondito delle cose che ritengo importanti. Con gli allenamenti con tutto il gruppo ho già visto qualcosa di nuovo. Qui sono super organizzati, i giocatori li vanno a prendere dentro gli spogliatoio e te li consegnano nel tempo effettivo. Nonostante qualcuno avesse anche dieci ore di volo ieri ha voluto esserci e fare il suo allenamento. Oggi li abbiamo tutti a disposizione" ha sottolineato Spalletti

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  • QUALE MODULO CONTRO LA FIORENTINA?

    Spalletti ha escluso, almeno per il momento, il passaggio alla difesa a quattro: "L’abbiamo valutata ma ci vuole tempo, anche perché abbiamo avuto poco tempo con tutti. E in questa ipotesi serve qualche difensore di più a disposizione, ci vogliono dei calciatori che abbiamo ma che bisogna avere in alternativa“.

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  • QUANTO VALE LA JUVENTUS

    Spalletti ha poi confermato di essere soddisfatto da quanto visto sul campo: "Noi abbiamo tante cose e sono importanti, ho trovato quello che mi aspettavo.Quello che dobbiamo fare è riconoscere queste cose e saperle mettere in pratica nei momenti giusti. Noi abbiamo delle qualità e ci dobbiamo basare su quelle qualità, le dobbiamo sapere, non ci dobbiamo fare travolgere da alcuni periodo che si attraversano perché non siamo quelli lì".

  • KOOPMEINERS REGISTA?

    Il tecnico ha risposto ad una domanda sul ruolo di Koopmeiners: "Non è il ruolo che cambia il grande calciatore, il grande calciatore porta il suo stile di gioco dovunque lo metti. Il calciatore moderno è quello che sa adattarsi. Dobbiamo capire dove vogliamo sfruttare le sue qualità, perché penso che in queste tre partite le abbia fatte vedere. Se faccio un passo indietro lui è stato molto bravo anche nella zona di campo dove credevo avesse maggiore difficoltà, dove lo ha fatto giocare Gasperini. Sono contento che abbia ritirato fuori questa sua personalità, è uno che dà un contributo anche come esperienza. Noi ora abbiamo recuperato due difensori forti come Kelly e Cabal quindi ci può essere la possibilità di vederlo a centrocampo".

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  • L'AMBIENTE DI FIRENZE

    Nessuna paura dell'accoglienza che riserverà il pubblico di casa: "Ci sono già stato a Firenze, conosco la città. Accetterò qualsiasi situazione mi troverò davanti perché ci sono già stato, poi entrerò in campo da allenatore della Juve dando il meglio. Ho sempre rispettato tutti, non ho debiti morali con nessuno e sono sereno. Mi aspetto una grande partita dai miei calciatori.Mi aspetto che facciano vedere che siamo gente da Juve, professionisti da Juve" .

  • L'IMPORTANZA DEL GRUPPO

    "In un gruppo bisogna condividere, farsi carico, saper stare insieme ed avere la stessa passione. Non bisogna solo passarsi il pallone. Abbiamo a che fare con un gruppo di persone perbene e di bravi ragazzi. Essere della Juventus non vuol dire essere presuntuosi, ma vuol dire non subirne le pressioni.La personalità è quella cosa che riesci a sviluppare in base al posto in cui la devi esercitare. Un po' di sana follia, di sana creatività...la fucilata nella notte che ti fa sobbalzare due metri è una cosa che ti risveglia" ha dichiarato Spalletti.

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  • YILDIZ HA I COMPORTAMENTI DA LEADER

    Il tecnico esalta ancora Kenan Yildiz definito "Quello che spacca gli schemi, che dà un’altra prospettiva. Chiunque accende un dialogo con Yildiz lo accende con la squadra, ha i comportamenti del leader e per me è il massimo".