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Luciano Spalletti JuventusGetty Images

Spalletti alla vigilia di Juventus-Sporting Lisbona: "Yildiz simile a Kvaratskhelia, ho parlato con Vlahovic, sarebbe felice di rimanere"

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Luciano Spalletti è pronto ad esordire da allenatore della Juventus anche in Champions League dopo aver vinto la prima partita in assoluto sulla panchina bianconera contro la Cremonese.

Il tecnico è chiamato subito ad un match delicatissimo contro lo Sporting Lisbona all'Allianz Stadium. La Juventus non ha ancora vinto quest'anno in Europa e ha bisogno di un successo. 

Di seguito le dichiarazioni di Spalletti in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Sporting Lisbona. 

  • "VITTORIA SOLO MERITO DEI RAGAZZI"

    "Per quel che riguarda l'altra sera sono stato contento di aver fatto determinate scelte, mi hanno restituito delle informazioni per poter proseguire con il lavoro e andare avanti. La vittoria di Cremona è merito esclusivo dei nostri calciatori, io non ci ho messo mano, vi ringrazio per le belle parole, sono stati attenti alle richieste, le risposte dal campo sono state quelle corrette che mi aspettavo e poi sono sempre stati blocco squadra, l'ho trovati difficilmente lunghi. Ora abbiamo un allenamento in più, dove si parla di qualcosa, si sta un po' in campo, quello che mi fa piacere è vedere gli occhi con cui mi guardano, questo è fondamentale e racconta la voglia dei calciatori di voler far bene, sono un buon gruppo dal punto di vista calcistico e umano". 

    Sarà una partita difficilissima, lo Sporting è una squadra che sa giocare a calcio, sa stare in campo, ha un'idea di gioco precisa, qualità sulle trequarti, nello stretto, è un'insidia per tutti". 

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  • "YILDIZ HA LE CARATTERISTICHE DI KVARA"

    Su Yildiz e il suo ruolo: "È a disposizione. Un buon punto di partenza è andare a domandare all'altro dove si trova bene, che cosa vorrebbe sentirsi dire, cosa gli piacerebbe che io facessi per lui; lui dice che gli piace interpretarla quella posizione di centro sinistra, vanno bene tutte e due, perché lui è bravo se gioca più da seconda punta, bravo se gioca sull'esterno, è chiaro che ciò che può disturbarlo è chiedergli di fare rientri di 100 metri ma nel calcio moderno le squadre più forti si adattano anche a quello". 

    Poi il paragone con due giocatori che ha avuto in passato: "Ho avuto qualche grande calciatore, uno dei più recenti che gli si può accostare è Kvaratskhelia, aveva quelle caratteristiche, poi un altro giocatore che avrebbe potuto giocare in tutte le squadre del mondo era Di Natale. Yildiz è uno di quelli che in fondo la stagione riempie Instagram a tutti".

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  • "SCUDETTO? HO DETTO DI LOTTARE, NON DI VINCERLO"

    Spalletti è tornato sulle ambizioni tra campionato e Champions: "Intanto gli ho detto di lottare per lo scudetto, non di vincerlo, c'è differenza tra giocare per lottare e lottare per vincere, noi fino a quando abbiamo questo nome, questa storia con la quale confrontarsi tutti i giorni...ma davvero sono l'allenatore della Juventus...questo ci fa bene, stimola a dover essere disponibile. Fino a che la matematica non ce lo vieta noi dobbiamo ambire a lottare per qulasiasi cosa, c'è anche uno slogan della Juve a cui io aggiungerei "oltre" la fine". 

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  • "GIOCARE OGNI TRE GIORNI NON È UN ALIBI"

    Poi Spalletti ha fatto riferimento anche al calendario e ai tanti impegni della squadra: "La cosa peggiore è avere l'incertezza, non è alibi giocare ogni tre giorni,  la dobbiamo far finita, lo dico per i miei calciatori, è così, il calcio è questo, si gioca ogni tre giorni, non abbiamo scappatoie". 

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  • "REGOLE? LORO SCOPRONO L'INGANNO"

    "Quando ho cominciato facevo queste regole, poi loro scoprono l'inganno, è successo che sono stato anche preso in giro per regole fatte, la regola migliore è sempre il buon senso, se ha una logica quelli che sono i comportamenti", la risposta del tecnico su eventuali  regolamenti messi alla squadra da rispettare, aggiungendo: "La Juventus poi secondo me le regole ce l'ha sempre avute, si cerca di conoscersi meglio, dare indicazioni, aspettarsi e trovare il piacere se vengono condivise. A me spesso loro mi hanno insegnato tante cose su come stare in campo, il tempo è fondamentale come si usa, se ci rotoliamo dietro le giornate diventa difficile". 

  • "HO PARLATO CON VLAHOVIC"

    "Cambiaso è un calciatore modernissimo, non si hanno ruolo prestabiliti, è un grande vantaggio, è un calciatore fortissimo, ti dà tante soluzioni, ti permette di scegliere dove farlo giocare per mettere gli altri nel proprio ruolo, deve diventare un po' più bravo di testa troviamogli anche un difetto" ha detto di Cambiaso.

    Su Vlahovic tra presente e futuro invece: "Dusan è un pochino avvantaggiato perché sa che roba è questa della Juventus, cosa ci si aspetta, è abituato all pressioni, le insidie, mi è capitato di parlarci, è uno di quelli con cui ho parlato in questi 2-3 giorni, lui è felicissimo, sarebbe felicissimo di rimanere qui, non lo va a impensierire il fatto del contratto, lui vuole giocare a calcio, ha dato risposte splendide l'altra sera sotto tutti gli aspetti". 

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