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Euro 2024 NazionaliGOAL

La Spagna dei giovani, l'Inghilterra di Bellingham, la 'solita' Francia: la ricostruzione delle Nazionali top d'Europa

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Vecchie certezze, nuovi protagonisti, giovani talenti pronti ad affacciarsi per la prima volta sul palcoscenico dei 'grandi': il primo international break della stagione sarà l'occasione per valutare lo stato di avanzamento lavori delle tante Nazionali europee alle prese con la ristrutturazione post-Mondiali, cercando di rifarsi il look in vista di Germania 2024.

Se l'Italia è l'unica tra le big ad aver cambiato guida tecnica nel corso dell'estate, sono diverse le Nazionali ancora in cerca della quadra. Il tempo però comincia a stringere: al giro di boa delle qualificazioni per squadre come Spagna o Olanda non sono più permessi passi falsi. Ma attenzione anche alla crisi della Germania, paese ospitante: Flick sembra già a rischio...

  • Jude Bellingham EnglandGetty

    🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 INGHILTERRA

    A St. George's Park clima sereno, grande fiducia e una classifica che non può che far sorridere il ct Southgate: l'Inghilterra, prima a punteggio pieno nel Gruppo C, è stata probabilmente la Nazionale più convincente finora nel cammino verso Euro 2024. La vittoria all'esordio al Maradona contro l'Italia ha spianato la strada agli inglesi, che hanno poi superato l'Ucraina con un solido 2-0 prima di asfaltare Macedonia del Nord e Malta nella finestra di giugno.

    Southgate, dopo la delusione in Qatar, è ripartito dal 4-3-3 e può schierare quello che probabilmente è oggi il centrocampo più forte d'Europa: Declan Rice a protezione della difesa, Jude Bellingham, sempre più centrale nel gioco dei Tre Leoni, e Phil Foden (invocato a gran voce dalla stampa inglese) come mezzali, vista anche l'assenza di Trent Alexander-Arnold, schierato da interno con risultati esaltanti contro Macedonia del Nord e Malta.

    In attacco ancora escluso Sterling, che sembra non rientrare più nei piani del ct, che ha invece deciso di premiare l'ottimo inizio di stagione di Nketiah. E con Grealish che ha dato forfait per motivi fisici è corsa a due per l'ultimo posto nel tridente insieme agli inamovibili Kane e Saka: Maddison, strepitoso nel suo primo impatto con la realtà Tottenham, punta a scalzare Rashford.

    La novità più attesa è in difesa: il quotatissimo Colwill potrebbe trovare subito spazio in coppia con Maguire (vista l'assenza di Stones) ma attenzione anche al ritorno in Nazionale di Tomori.

    COME GIOCA L'INGHILTERRA: LA FORMAZIONE

    4-3-3: Pickford; Walker, Maguire, Cowill (Tomori), Chilwell; Foden, Rice, Bellingham; Saka, Kane, Maddison (Rashford).

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  • Lamine Yamal SpainGetty

    🇪🇸 SPAGNA

    Classe 2007, titolare nelle ultime tre partite del Barcellona, uno dei nomi più caldi del panorama europeo: in Spagna fari puntati su Lamine Yamal, convocato dal ct de la Fuente per il doppio impegno (da non sottovalutare, vista la classifica) contro Georgia e Cipro, dopo un inizio di stagione folgorante in blaugrana. L'ala, di origini marocchine, potrebbe diventare il più giovane esordiente della storia della Nazionale spagnolo strappando il record al suo grande amico Gavi.

    Dopo tanti anni alla guida delle selezioni under, de la Fuente, sulla scia di Luis Enrique, sta continuando a ringiovanire le Furie Rosse: l'addio alla Nazionale di Jordi Alba spalanca le porte a sinistra a Balde, a centrocampo la novità è Alex Baena, partito fortissimo con il Villarreal, mentre in attacco la novità è rappresentata da Abel Ruiz, ex centravanti dell'Under 21, che ritorna in Nazionale a due anni dall'ultima convocazione.

    La strada intrapresa dal ct spagnolo è quella del 4-2-3-1: senza Pedri, infortunato, saranno Gavi e Dani Olmo i punti fermi sulla trequarti, presumibilmente con Asensio a completare il trio alle spalle di Morata. A centrocampo tutto ruota attorno a Rodri, mentre tra i pali Kepa proverà a sorpassare Unai Simon nelle gerarchie.

    COME GIOCA LA SPAGNA: LA FORMAZIONE

    4-2-3-1: Unai Simon (Kepa); Carvajal, Laporte, Pau Torres, Balde; Merino, Rodri; Asensio, Dani Olmo, Gavi; Morata.

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  • Kylian Mbappe FranceGetty

    🇫🇷 FRANCIA

    Finalista ai Mondiali, a punteggio pieno nelle qualificazioni a Euro 2024 dopo le prime 4 giornate, con 9 goal fatti e 0 subiti: è evidente come la Francia di Mbappe sia la Nazionale che meno di tutte ha bisogno di cambiare, stravolgere, rifondare. Deschamps sa di avere tra le mani una squadra con poche rivali, in Europa e nel mondo, un mix quasi perfetto di gioventù ed esperienza, con un bacino impressionante di talenti da cui attingere.

    Il post-Lloris, come ampiamente prevedibile, è stato affidato a Mike Maignan, indiscusso nuovo numero 1 dei Galletti. In difesa (da registrare il forfait di Konate) il ritorno di Lucas Hernandez, dopo la rottura del crociato rimediata in Qatar, completa un reparto che vanta probabilmente la miglior coppia di terzini del mondo (Kounde-Theo Hernandez); dalla cintola in su c'è l'imbarazzo della scelta e l'assenza per infortunio di Nkunku appare quasi marginale visto il ventaglio di opzioni a disposizione di Deschamps, che nel ruolo di centravanti continuerà ad alternare l'esperienza di Giroud all'esplositività di Kolo Muani.

    COME GIOCA LA FRANCIA: LA FORMAZIONE

    4-2-3-1: Maignan; Kounde (Pavard), Upamecano, Lucas Hernandez, Theo Hernandez; Tchouameni, Camavinga (Rabiot); Coman, Griezmann, Mbappe; Giroud (Kolo Muani).

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  • Xavi Simons Noa Lang NetherlandsGetty

    🇳🇱 OLANDA

    Non si può ancora parlare di gara da dentro o fuori, ma la sfida contro la Grecia rappresenta uno step fondamentale nel cammino dell'Olanda verso Euro 2024: il 4-0 subito contro la Francia nella prima giornata pesa come un macigno, questa sera al Philip Stadion serve fare bottino pieno contro la rivale più accreditata per il secondo posto nel Gruppo B.

    Koeman d'altro canto sta ancora cercando l'amalgama giusta, inserendo ad ogni giro di convocazioni volti nuovi per rinnovare una Nazionale che sembra avere ottime prospettive. Il talento non manca: da Gakpo a Malen, da Lang a Xavi Simons, anche senza Depay le soluzioni offensive sono estremamente intriganti. La crescita dell'ex enfant prodige di Barcellona e PSG, in particolare, appare cruciale per il futuro dell'Olanda: Xavi Simons ha tutto per essere il volto del nuovo ciclo oranje.

    A centrocampo il grande dubbio è legato al partner di De Jong: Koeman ha dato finora fiducia a Wieffer, ha un jolly prezioso come Koopmeiners, ma potrebbe trovare sempre più spazio il milanista Reijnders. In difesa da segnalare la prima convocazione per Micky Van de Ven, fresco di passaggio al Tottenham.

    Infortunato Bijlow, tra i pali il titolare designato dal ct Koeman è Flekken, che al Brentford ha raccolto l'eredità di David Raya.

    COME GIOCA L'OLANDA: LA FORMAZIONE

    4-2-3-1: Flekken; Dumfries, De Ligt (Geertruida), Van Dijk, Ake; De Jong, Wieffer (Koopmeiners, Reijnders); Malen, Xavi Simons, Lang; Gakpo.

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  • Cristiano Ronaldo PortugalGetty

    🇵🇹 PORTOGALLO

    La gestione Roberto Martinez ha portato poche novità per quanto riguarda i convocati ma un profondo cambiamento dal punto di vista tattico: la strada del 3-4-3, intrapresa sin dall'inizio del suo mandato, ha portato finora a 4 convincenti vittorie per i lusitani, che in caso di successo nello scontro diretto con la Slovacchia in programma domani a Bratislava possono già ipotecare il primo posto nel Gruppo J.

    La spina dorsale è la solita: Ruben Dias a guidare la difesa, Bruno Fernandes a dettare i tempi in mezzo al campo, Cristiano Ronaldo come terminale offensivo. Rispetto alla squadra vista in Qatar da segnalare la crescita nelle gerarchie di Palhinha a centrocampo e del talento del Benfica Antonio Silva in difesa.

    Davanti si giocano una maglia Rafa Leao e Joao Felix, alternati finora dal ct Martinez nel ruolo di ala sinistra nel tridente offensivo, con CR7 e Bernardo Silva inamovibili negli altri due slot.

    COME GIOCA IL PORTOGALLO: LA FORMAZIONE

    3-4-3: Diogo Costa; Danilo, Dias, Antonio Silva; Cancelo, Bruno Fernandes, Palhinha, Dalot; Bernardo Silva, Cristiano Ronaldo, Leao (Joao Felix).

  • Leroy Sane Jamal Musiala Kai Havertz GermanyGetty

    🇩🇪 GERMANIA

    Chiudiamo il nostro giro d'Europa con la Nazionale che ospiterà la prossima edizione degli Europei: per la Germania Euro 2024 è l'occasione per tornare protagonista dopo anni di cocenti delusioni e la pressione è tutta sul ct Hansi Flick, che nel 2023 ha raccolto 3 sconfitte, 1 pareggio e una sola vittoria.

    Dopo aver provato un 4-4-2 super offensivo, l'ex allenatore del Bayern Monaco ha optato per un 3-4-2-1 che ha fatto storcere il naso a molti in patria e non è escluso un nuovo cambio modulo, con il passaggio al 4-3-3. Il telaio è di indubbia qualità: ter Stegen tra i pali, Rudiger in difesa, Kimmich e Gundogan i riferimenti a centrocampo. Ma manca un punto fisso davanti.

    La grande sfida di Flick sarà trovare il modo di far coesistere talenti come Jamal Musiala, Florian Wirtz, Kai Havertz, Leroy Sane, senza dimenticare Julian Brandt, che dopo la partenza di Bellingham è diventato l'uomo-squadra del Borussia Dortmund.

    Il tempo stringe, perchè il doppio impegno contro Giappone e Francia rischia di diventare già decisivo per il futuro di Flick.

    COME GIOCA LA GERMANIA: LA FORMAZIONE

    3-4-2-1: ter Stegen; Can (Schlotterbeck), Rudiger, Thiaw; Hofmann (Henrichs), Kimmich, Gundogan, Gosens; Musiala, Sané; Havertz.

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