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Milenkovic Gibbs-White Nottingham ForestGetty

La sorpresa della Premier League è il Nottingham Forest: dall'obiettivo salvezza al sogno Champions League

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A Nottingham, i tifosi più attempati, hanno ancora nella mente l'immagine di una squadra leggendaria guidata da un tecnico altrettanto iconico: quel Brian Clough talmente carismatico da ispirare, molti anni più tardi, addirittura un film. Quei fasti lontanissimi potrebbero ripalesarsi, seppur in misura più ridotta, ai giorni nostri.

Stavolta è il Forest di Nuno Espirito Santo a stimolare l'immaginazione dei tifosi: partita con l'obiettivo di una salvezza più o meno tranquilla, la squadra guidata dal tecnico portoghese sta facendo decisamente meglio rispetto alle aspettative iniziali.

Ora è addirittura la qualificazione in una competizione europea a solleticare le menti dei 'Tricky Trees': che magari non raggiungeranno i livelli dei loro illustri precedessori, ma comunque proveranno a invertire la rotta di una storia recente che li ha visti - praticamente sempre - lottare nelle categorie inferiori del calcio inglese.


  • SECONDO POSTO IN PREMIER

    Premier League letteralmente dominata dal Liverpool che, con una partita in meno, conta ben otto punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice: quella squadra è proprio il Nottingham Forest che, a sua volta, ha un punto in più rispetto all'Arsenal terzo.

    Una seconda piazza prestigiosissima, frutto anche del crollo del Manchester City che ha dato spazio all'inserimento di nuovi outsider nella classifica dei piani alti di Premier League: tra queste c'è anche il Bournemouth che, seppur stia facendo un po' peggio rispetto al Forest, può considerarsi una delle sorprese più positive.

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  • UNICA SQUADRA A BATTERE IL LIVERPOOL

    A impreziosire questa prima parte di stagione del Nottingham Forest c'è anche la conquista dello scalpo più eccellente di tutti: quello della capolista Liverpool, ottenuto niente di meno che ad 'Anfield' alla quarta giornata.

    Il 14 settembre fu Hudson-Odoi a far esplodere di gioia la gente di Nottingham, che già allora 'sospettava' di una stagione da protagonisti: forse, però, non tutti potevano immaginare un rendimento così elevato.

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  • SOLIDI IN DIFESA

    Nuno Espirito Santo ha scelto il 4-2-3-1 per modellare il suo Nottingham Forest: un modulo sulla carta offensivo che, nel caso dei 'Reds', si fonda però su una eccellente solidità difensiva.

    Le 26 reti realizzate (peggior dato tra le prime dodici della classe) vengono compensate da una difesa super, la terza migliore del torneo: appena 19 i goal al passivo, dietro solo ad Arsenal e Liverpool.

    Grande merito per la coppia di centrali composta da Murillo e dall'ex viola Milenkovic, letteralmente rinato dopo qualche annata al di sotto dei propri standard: uno dei tanti effetti benefici prodotti dalla cura Espirito Santo.

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  • IL SOGNO EUROPEO

    Per capire la portata dei risultati del Nottingham Forest, basti pensare che gli attuali 37 punti sono già di più rispetto al bottino totalizzato nella scorsa stagione: allora furono 36, che alla fine diventarono 32 per via di un -4 di penalizzazione.

    La salvezza, che poi era l'obiettivo iniziale, è già ampiamente raggiunta: ora, a ingolosire i tifosi, c'è la qualificazione in una competizione europea che manca addirittura dal 1980/81, poco dopo il doppio successo consecutivo in Coppa dei Campioni. Quella era la squadra di Brian Clough, probabilmente irraggiungibile: ma sognare, per fortuna, non costa nulla.

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