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Ranieri RomaGetty Images

Ranieri rifiuta la panchina della Nazionale: no al ruolo di CT dell'Italia, resta alla Roma per rispettare l’impegno con i Friedkin

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Claudio Ranieri non sarà il prossimo commissario tecnico della Nazionale Italiana. L’ex allenatore della Roma ha scelto di declinare l’offerta della FIGC nonostante l’interesse concreto e le pressioni del presidente federale Gabriele Gravina. 

A pesare sulla decisione è stata la volontà di mantenere fede all’impegno assunto con la Roma, dove al termine della stagione è stato nominato dirigente. Nessun ostacolo era stato posto dalla società giallorossa, che anzi aveva dato piena disponibilità a un eventuale doppio incarico. 


Tuttavia, Ranieri ha deciso di non tradire la fiducia del club e di proseguire il proprio percorso nella capitale.
  • NAZIONALE E FIGC, LA PROPOSTA A RANIERI

    Dopo l’addio di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale Italiana, il nome di Claudio Ranieri era emerso con forza tra i possibili successori.

    L’esperienza, il carisma e il rispetto guadagnato nel panorama calcistico italiano avevano spinto la Federazione, nella persona del presidente Gabriele Gravina, a cercare un confronto diretto con l’ex tecnico di Leicester, Cagliari, Sampdoria e Roma.

    L’obiettivo era quello di affidargli il ruolo di commissario tecnico per guidare l’Italia fino ai Mondiali in programma nel 2026.

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  • "A DISPOSIZIONE DELLA ROMA IN MODO TOTALE"

    “Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale”.

    Così Claudio Ranieri all’ANSA dopo aver rinunciato alla panchina della nazionale italiana.

    I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia”, ha concluso.

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  • IL RUOLO NELLA ROMA E IL NO ALL’ITALIA

    La proposta non ha trovato il sì di Claudio Ranieri. Diventato dirigente della Roma al termine dell’ultima stagione da allenatore, ha scelto di rispettare l’accordo con i Friedkin. 

    Come riferisce Sky Sport, già dai primi approcci era apparso titubante, consapevole del valore della parola data al club capitolino. 

    Nonostante la tentazione di guidare la Nazionale, Ranieri ha preferito non creare interferenze con il suo nuovo ruolo dirigenziale e ha confermato la volontà di concentrarsi esclusivamente sul progetto giallorosso.

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  • DOPPIO INCARICO, IL SÌ DELLA ROMA

    Da parte della Roma, non c’era stato alcun veto. Al contrario, la proprietà americana si era mostrata comprensiva e disponibile: persino i Friedkin avevano aperto all’ipotesi che Ranieri potesse ricoprire entrambi i ruoli, tecnico azzurro e dirigente romanista. 

    Questa apertura aveva lasciato spazio a un possibile compromesso, ma è stato lo stesso Ranieri a chiudere definitivamente la porta, scegliendo di non dividere le proprie energie tra due incarichi di grande responsabilità.

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  • RANIERI RIFIUTA LA NAZIONALE

    La decisione è stata comunicata dopo una lunga riflessione. Sir Claudio, come viene soprannominato, ha voluto restare fedele alla parola data, rinunciando così a una delle cariche più ambite nel panorama calcistico nazionale. 

    Non si è trattato di un rifiuto dettato da pressioni esterne o da ostacoli formali, ma di una scelta personale e di coerenza con gli impegni già assunti. 

    Per Ranieri, il futuro immediato sarà ancora in giallorosso, con l’obiettivo dichiarato di contribuire alla crescita e all’affermazione della Roma.

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