La Roma fa il suo, non demerita, per poco non riesce a spuntarla al 130', ma alla fine deve arrendersi al Siviglia,ancora una volta implacabile quando si tratta di Europa League. A decidere la sfida sono i calci di rigore, e, al termine di un arbitraggio molto discusso, proprio un calcio di rigore ripetuto e trasformato da Montiel, che aveva sbagliato la prima esecuzione. Decisivi gli errori dei due difensori romanisti Mancini (parato da Bounou) e Ibanez (palo).
Primo tempo equilibrato, la Roma ha una ghiotta chance non sfruttata da Spinazzola al 12', ma poi trova il goal del vantaggio proprio grazie a Dybala, bravo a sfruttare uno splendido filtrante di Mancini.
Trovato il goal, la Roma arretra un po' il baricentro, pur senza farsi schiacciare dagli andalusi che vanno però vicinissimi al pari durante il recupero del primo tempo: una botta di Rakitic si infrange sul palo.
A inizio ripresa, però, la fortuna stavolta sorride al Siviglia, che trova il pari grazie ad un'autorete di Mancini, colpito dal pallone crossato in mezzo da Ocampos. Secondo tempo molto nervoso: fioccano i gialli, soprattutto all'indirizzo dei giocatori della Roma, e anche le panchine si scaldano molto. Il direttore di gara fa fatica a tenere le redini della partita, specialmente quando prima assegna e poi toglie alla Siviglia un calcio di rigore inizialmente concesso per un intervento di Ibanez: Tayor è salvato dal VAR che si accorge della regolarità della giocata del difensore della Roma. Poco dopo, però, il VAR non interviene per concedere un rigore - parso netto - per fallo di mani di Fernando.
Belotti ha poi la grande chance per il 2-1, ma Bounou gli nega il goal in acrobazia uscendo alla perfezione sui piedi del 'Gallo'.
Nei supplementari succede poco fino al minuto 131 (sì, 131), quando Smalling di testa su azione d'angolo colpisce la parte alta della traversa. Non succede altro, polemiche tra le due panchine escluse, e la gara arriva così ai calci di rigore.




