Quella del terzino sinistro è una maledizione che l’Inter si porta avanti da tempo, precisamente dal 1996, dall’addio di Roberto Carlos in direzione Real Madrid: da quel momento, la Milano nerazzurra non ha più potuto ammirare un campione di livello mondiale sulla corsia mancina.
A differenza di quanto accaduto a destra, con Maicon e Hakimi ad arare l’erba di San Siro a suon di sgroppate, a sinistra il brasiliano non ha mai avuto un degno erede, nonostante i tanti tentativi di trovarne uno dell’ex direttore sportivo Sandro Mazzola, attivo nel club meneghino a fine anni ‘90 del secolo scorso dopo una carriera legata indissolubilmente alla Grande Inter allenata dal ‘Mago’ Helenio Herrera.
Tra i tanti giovani visionati dalla leggenda interista c’era anche Mikaël Silvestre, col senno di poi un altro rimpianto di mercato: non alla pari di Roberto Carlos – ci mancherebbe – ma comunque un valido motivo per mangiarsi le mani, alla luce del ricchissimo palmares vantato dal francese.
L’ennesimo talento lasciato andare troppo presto all’estero, dove la pazienza di attendere i giovani ha fatto – e continua a fare – la differenza in quanto a progetti vincenti, che essi siano a medio o a lungo termine. Chissà se, un giorno, i nostri club impareranno finalmente dai propri – e perseveranti – errori.

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