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Pagellone Serie AGOAL

Serie A, il pagellone del calciomercato: Juventus regina, Inter chirurgica, il Napoli fa all-in, Roma salva sul gong

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  • retegui lecce atalanta serie a 2024 2025Getty Images

    ATALANTA 7,5

    Estate decisamente movimentata per Percassi e Marino, che hanno dovuto ridisegnare l'Atalanta più volte, per ovviare a situazioni di campo (l'infortunio di Scamacca) e di mercato, su tutte il doloroso (seppur remunerativo) divorzio con Teun Koopmeiners. Ma la Dea ha saputo rispondere colpo su colpo, senza esitazioni: gli acquisti di Retegui, Samardzic, Bellanova e Brescianini, conclusi in tempi rapidi e con investimenti importanti, sono una dimostrazione di forza. Zaniolo è una scommessa coraggiosa ma che può dare grandi gioie, Cuadrado una mossa da non sottovalutare, per non parlare dell'ivoriano Kossounou, prelevato negli ultimi giorni dal Bayer Leverkusen. Ma visti i tanti cambi, servirà pazienza: i passi falsi, come quello contro l'Inter, sono nell'ordine delle cose quando si rivoluziona in maniera così profonda.

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  • BOLOGNA 6,5

    Sessione impegnativa per Sartori e Di Vaio, chiamati a rimpiazzare Calafiori e Zirkzee, due pilastri del Bologna dei miracoli targato Thiago Motta: più di 90 milioni incassati, circa la metà reinvestita per puntellare la rosa da consegnare a Italiano. Se Dallinga è la grande scommessa offensiva, Erlic difficilmente riuscirà a raggiungere i livelli d'eccellenza toccati da Calafiori lo scorso anno, ma l'arrivo in extremis di Casale regala nuove soluzioni. Il vero upgrade è sulle corsie esterne, con gli innesti di Holm, Miranda e Iling-Junior. Pobega, che Italiano aveva già valorizzato a La Spezia, completa il centrocampo. Occhio infine a Benjamin Dominguez, talento argentino, classe 2003: la vera chicca del mercato di Sartori.

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  • CAGLIARI 6

    Niente colpi di scena, nessuna operazione esotica ma tanta concretezza: il mercato del Cagliari ha il timbro pragmatico del suo nuovo allenatore, Davide Nicola. In difesa l'esperienza e la solidità di Luperto e Palomino, a centrocampo il rientro importante di Marin e il ritorno di Gaetano, Zortea e Felici possono dare nuova linfa sugli esterni, mentre in avanti si punta tutto sull'esplosione di Piccoli, arrivato in prestito dall'Atalanta ma con un diritto di riscatto importante (12 milioni di euro) che lascia intendere come ci sia grande fiducia nelle sue doti. Una rosa sulla carta completa, alla quale forse manca un pizzico di fantasia e creatività.

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  • COMO 7

    La campagna acquisti del Como sembra uscita direttamente da una simulazione di Football Manager: il nome, impensabile fino a qualche mese, di Raphael Varane è l'headliner di questo festival del calciomercato per i lariani, con Fabregas che ha cercato di costruire un blocco ispanico-argentino per dare forma alle sue idee di calcio. L'esperienza di Reina, Sergi Roberto e Alberto Moreno, la freschezza di Paz e Perrone, due talenti cristallini. Sessione iniziata con l'ingaggio del Gallo Belotti, che ha voglia di tornare ai suoi livelli. Di sicuro per il Como sarà una stagione banale...

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  • EMPOLI 6

    I toscani hanno scelto ancora una volta di puntare sui giovani e l'arrivo di due grandi promesse del calcio italiano come Lorenzo Colombo (in prestito con diritto di riscatto dal Milan, che ha mantenuto comunque il controriscatto) e Sebastiano Esposito (in prestito con diritto di riscatto dall'Inter), senza dimenticare il ritorno di Viti, va proprio in quella direzione. Non mancano i punti interrogativi: oltre a Caprile, Marin e Cambiaghi, tornati nei rispettivi club di appartenenza, sono andati via giocatori importanti come Luperto, Niang e Caputo. Vasquez è una scommessa interessante, manca forse qualcosa in difesa (De Sciglio non basta) e a centrocampo.

  • Gudmundsson ufficiale FiorentinaGOAL

    FIORENTINA 7

    Dopo un corteggiamento durato quasi 9 mesi Pradè è riuscito a mettere le mani sul giocatore che, nelle idee della società viola, sarà il volto del nuovo corso: l'acquisto di Albert Gudmundsson rappresenta uno dei colpi più importanti di questa sessione di mercato in Italia e grazie all'islandese la partenza di Nico Gonzalez è apparsa più semplice da digerire.

    Insieme a Palladino è arrivato da Monza anche un talento cristallino come Andrea Colpani, senza dimenticare ovviamente l'investimento fatto su Moise Kean: un tridente che sulla carta sembra poter davvero far sognare i tifosi della Fiorentina.

    Il cambio Milenkovic-Pongracic è da valutare in corso d'opera ma comunque in difesa serviva qualcosa in più. In un centrocampo totalmente rifondato intriga la scommessa fatta sul marocchino Richardson, che ha già lasciato intravedere le sue doti. Infine il colpo De Gea: se ritrova la condizione dopo un anno di inattività non può che essere un upgrade nel ruolo di portiere.

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  • GENOA 5

    Gilardino sapeva che sarebbe stata un'estate difficile ma forse neanche lui si aspettava di perdere in un colpo solo sia Gudmundsson che Retegui, oltre a Martinez: tre cessioni importanti, tre plusvalenze clamorose per il Genoa, corso ai ripari con gli arrivi di Gollini tra i pali e di Pinamonti in attacco. Manca sulla carta il sostituto di Gudmundsson, e in questo caso non si tratta solo numericamente di una casella vuota: l'islandese ha cantato e portato la croce lo scorso anno (e nella stagione della promozione), garantendo goal e assist.

    Senz'altro interessanti gli arrivi di Miretti e Zanoli, ma la rosa sembra presentare lacune evidenti.

  • INTER 7,5

    Non era così semplice riuscire a rinforzare una rosa come quella dei nerazzurri ma Marotta e Ausilio hanno ancora una volta portato a termine una campagna acquisti oculata, razionale, efficace: la chiusura estremamente anticipata dei due colpi ha quasi fatto passare sotto traccia due colpi di assoluto spessore come gli ingaggi a parametro zero di Piotr Zielinski e Mehdi Taremi. L'investimento fatto su Josep Martinez ha permesso ad Inzaghi di presentarsi in questa stagione ricchissima di impegni con una valida alternativa all'ancora affidabilissimo Sommer, la scommessa Palacios completa il ventaglio delle opzioni a disposizione del tecnico campione d'Italia.

    L'uscita di uno tra Arnautovic e Correa, considerati da tempo non centrali nel progetto nerazzurro, poteva valere mezzo voto in più.

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  • Koopmeiners Juventus HDGOAL

    JUVENTUS 9

    Ladies and gentlemen, la Signora è tornata. O almeno, è tornata ad essere la regina del mercato. Una campagna acquisti clamorosa quella realizzata da Cristiano Giuntoli, che nella sua prima, vera estate al timone ha ribaltato la Juventus consegnando a Thiago Motta una rosa da Scudetto, senza se e senza ma.

    Addii importanti come quelli di Szczesny, Rabiot, Alex Sandro e Kean, sacrifici dolorosi ma necessari come Soulé, Huijsen e Iling-Junior, la scelta netta su Federico Chiesa: una serie di operazioni in uscita che ha creato i presupposti per ricostruire la rosa bianconera.

    Da Douglas Luiz a Thuram, da Di Gregorio a Nico Gonzalez, fino al super colpo Koopmeiners: un mercato da sogno, senza eguali in Italia in questa sessione.

  • LAZIO 5

    Uno dei mercati più rischiosi di questa sessione è senza dubbio quello della Lazio, che nell'estate degli addii di Luis Alberto, Felipe Anderson e Ciro Immobile ha scelto di puntare su nomi tutti da verificare ad alti livelli. Noslin e Tchaouna hanno potenziale ma poca esperienza, Dele-Bashiru è un'incognita, Dia è reduce da un anno complicato, Castrovilli è stato fermo quasi un anno per infortunio, mentre Nuno Tavares ha faticato non poco al Nottingham Forest. Il cambio Casale-Gigot non può certo spostare gli equilibri di una squadra che appare, al momento, lontana dalle rivali per l'Europa.

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  • LECCE 5,5

    Il solito mercato alla Corvino, fatto di intuizioni, scommesse, scelte rischiose: il Lecce ha incassato bene dalle cessioni di Pongracic e Gendrey e ha portato in Salento calciatori ai più sconosciuti, alcuni con ottimi margini di crescita come il polacco Marchwinski, altri tutti da valutare e da scoprire.

    Il colpo Rebic è il classico all-in di fine mercato: l'ex Milan, che Corvino aveva portato a Firenze nel 2013, può essere l'uomo della salvezza o una clamorosa illusione, viste le difficoltà avute nella sua ultima esperienza al Besiktas.

  • Morata MilanGetty

    MILAN 7

    Dal punto di vista numerico il Milan in questa sessione di mercato ha puntellato la rosa in ogni reparto: sono arrivati due attaccanti come Morata e Abraham per colmare il vuoto lasciato da Giroud, un mediano di livello internazionale come Fofana, un centrale mancino pronto nell'immediato ma con ampi margini di miglioramento come Pavlovic, un terzino che possa contendere la maglia a Calabria come Emerson Royal. Cinque colpi, tutti o quasi alle condizioni volute dai rossoneri.

    L'unico rimpianto per i rossoneri è quello di non essere riusciti a completare la cessione di Bennacer, che avrebbe creato i presupposti per l'arrivo di un altro centrocampista. Ma la squadra consegnata da Ibrahimovic, Furlani e Moncada a Fonseca è, sulla carta, più completa di quella dello scorso anno: ora tocca al tecnico portoghese renderla effettivamente più forte in campo...

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  • MONZA 5

    Niente fuochi d'artificio per Adriano Galliani, che ha vissuto una delle estati più avare di gioie della sua carriera. Dopo aver accarezzato (e prontamente accantonato) il sogno Szczesny il Monza ha scelto di coprire il vuoto lasciato dalla partenza di Di Gregorio con due giovani come Turati e Pizzignacco, concedendosi come unici lussi di questa sessione le firme di Daniel Maldini, Stefano Sensi e Omari Forson: troppo poco per pensare a obiettivi diversi dalla salvezza.

    Diversi i pezzi mancanti nel puzzle consegnato a Nesta, al quale non sarebbe dispiaciuto avere almeno un altro attaccante (non basta il rientro di Petagna).

  • Romelu Lukaku Napoli 2024-25Getty Images

    NAPOLI 8

    O la va o la spacca: dopo una stagione infernale Aurelio De Laurentiis ha deciso di affidarsi totalmente ad Antonio Conte per rivedere il Napoli al top e, dopo le brutte figure contro Modena e Verona, ha rotto gli indugi accontentando in toto il suo nuovo condottiero. Lukaku, Buongiorno, Spinazzola, Neres, McTominay, Gilmour, Rafa Marin: un mercato sontuoso, che ha alzato il livello della competizione in ogni reparto.

    La gestione del caso Osimhen resta un clamoroso autogoal ma gli oltre 130 milioni investiti, senza avere garanzie sull'introito auspicato dalla cessione del nigeriano, rappresentano un azzardo che la dice lunga sulla volontà di De Laurentiis di tornare ai vertici.

    In copertina c'è Lukaku ma il vero upgrade è arrivato in difesa grazie all'acquisto di Buongiorno: il dopo Kim, con un anno di ritardo...

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  • PARMA 7

    Pochi ma buoni: il ds Mauro Pederzoli ha scelto di dare fiducia in blocco al gruppo portato da Pecchia alla promozione, puntellando la rosa con innesti giovani e di prospettiva, in linea con la filosofia del club. E se Zion Suzuki, pagato 7,5 milioni dal Sint-Truiden, sta già dimostrando di poter essere una piacevole sorpresa, ci si aspettano grandi cose anche da Giovanni Leoni, 17enne rivelazione della Sampdoria nello scorso campionato cadetto, e da Matteo Cancellieri, match-winner della sfida contro il Milan.

    Da non sottovalutare anche l'arrivo di un giocatore già apprezzato lo scorso anno in Serie A come Pontus Almqvist, vecchio pallino del ds e del reparto scouting del Parma. La ciliegina sulla torta è Mandela Keita, 22enne mediano belga già nel giro della Nazionale. Un mercato intelligente, oculato, reso possibile dall'ottimo telaio già a disposizione, frutto del lavoro degli anni precedenti.

  • Paulo Dybala Roma 2024Getty

    ROMA 6

    Sentimenti contrastanti sulla campagna della Roma, condizionata inevitabilmente dalla telenovela Dybala. De Rossi dopo la gara contro l'Empoli ha lasciato intendere che dopo il no della Joya alla proposta araba bisognava rivedere i piani del mercato giallorosso, che non poteva limitarsi di certo agli arrivi, seppur importanti, di Dovbyk e Soulé (il cui acquisto era stato probabilmente studiato in virtù di una cessione di Dybala) e alla (onerosa) scommessa fatta su Le Fee. E in effetti il colpo di coda ha parzialmente salvato la situazione, con gli arrivi di due giocatori dinamici e futuribili come Kone e Saelemaekes, fortemente voluti da DDR. Restano grossi interrogativi sulla difesa, con l'azzardo Saud e il buco al centro causato dalla clamorosa frenata sull'affare Danso.

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  • TORINO 6

    Due cessioni importantissime, sia dal punto di vista tecnico che finanziario, come quelle di Buongiorno e Bellanova, l'addio di due pedine preziose come Rodriguez e Djidji, il cambio di filosofia con l'avvicendamento tra Juric e Vanoli: non un'estate banale per il Torino, che chiude la sessione con le casse piene e qualche interrogativo da sciogliere.

    Se dietro Maripan e Saul Coco (attendendo Schuurs) garantiscono esperienza e solidità, sulla destra Pedersen ha caratteristiche fisiche e tecniche per diverse da quelle di Bellanova, ma a sinistra è arrivato un calciatore interessante come Borna Sosa. Intrigante anche la scelta di portare in Italia lo scozzese Che Adams, che sembra ben sposarsi con Zapata. Ma il vero valore aggiunto può essere proprio Vanoli...

  • UDINESE 6

    L'Udinese ha salutato due bandiere come Pereyra e Walace ma ha riaccolto, 13 anni dopo, Alexis Sanchez, uomo-copertina di questa sessione di mercato per i friulani. La cessione, apparsa ormai inevitabile, di Samardzic ha contribuito ad accelerare il processo di rifondazione a centrocampo, dove ci si aspetta tanto dall'olandese Ekkelenkamp. Ma i colpi "da Udinese" sono quelli legati agli arrivi di Iker Bravo e Damian Pizarro, due degli attaccanti Under 20 più interessanti del panorama internazionale. Tante soluzioni davanti, un po' meno in difesa, soprattutto dopo la cessione di un pilastro come Nehuen Perez.

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  • VENEZIA 5

    Ci si aspettava ben altro dal Venezia nell'anno del ritorno in Serie A, in un mercato a lungo condizionato dalla vicenda Tessmann. Gli acquisti di Oristanio e Nicolussi Caviglia sono gli unici lampi del duo Antonelli-Molinaro, cosi come l'innesto sicuramente prezioso di Duncan. Ma la difesa andava puntellata, in attacco serviva un partner per Pohjanpalo e sugli esterni è arrivato solo il giovane Sagrado. Il cammino verso la salvezza per la squadra di Di Francesco rischia di essere davvero ricco di insidie...

  • VERONA 7

    Un altro mercato estremamente creativo per Sean Sogliano, che ha sfoderato un paio di colpi dei suoi: Mosquera e Livramento, pescati rispettivamente in Colombia e nella seconda divisione olandese, hanno già lasciato il segno, così come il danese Frese, apprezzatissimo dal nuovo allenatore Paolo Zanetti.

    Ma il voto positivo è dato anche e soprattutto dalle cessioni di Noslin e Cabal, che hanno generato plusvalenze importantissime per il bilancio del club veronese. È passato sotto traccia infine l'arrivo di Amin Sarr, giovane attaccante svedese del Lione, transitato da Wolfsburg nella scorsa stagione, così come quello del baby Lambourde, talento 2006 prelevato dal Rennes.

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