Poco meno di un anno fa, non proprio di questi tempi ma quasi, al Milan si consumava il ribaltone che spezzava in due un'intera stagione: Paulo Fonseca veniva esonerato dopo un 1-1 contro la Roma e al suo posto arrivava Sergio Conceiçao. Subito vincente.
Le prime due uscite dell'ex esterno di Lazio, Inter e Parma sulla panchina rossonera erano un successo. E coincidevano con il trionfo nella Supercoppa Italiana, dopo aver battuto la Juventus in semifinale e poi l'Inter in finale, grazie a due rimonte: strepitosa la seconda, quella del derby, da 0-2 a 3-2 con guizzo finale di Abraham.
Sono già tempi lontani. Oggi Conceiçao allena in Arabia Saudita, proprio il paese dove va in scena la Supercoppa. Mentre il Milan, già eliminato, si è riaffidato a Massimiliano Allegri e culla sogni di grandezza dopo un'annata complicatissima.
Cosa non ha funzionato nei pochi mesi di Conceiçao al Milan? Parecchio, secondo il portoghese. Il quale, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato anche di quell'esperienza così contraddittoria conclusa peraltro con la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il Bologna.
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