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Sergio Conceicao MilanGetty Images

Sergio Conceiçao dopo l'eliminazione del Milan: "La colpa è mia, ma sono arrivato un mese e mezzo fa"

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L'eliminazione ai playoff di Champions League brucia in casa Milan e dopo la partita contro il Feyenoord è partita la caccia ai colpevoli.

Sergio Conceiçao, davanti ai microfoni, ci mette la faccia e riconosce le sue responsabilità.

Allo stesso tempo però il tecnico portoghese sottolinea come il tempo a sua disposizione sia stato poco e rivendica i risultati fin qui ottenuti.

  • "LA COLPA DELL'ELIMINAZIONE È MIA"

    Il tecnico rossonero ha difeso pubblicamente Theo Hernandez, indicato da molti come il maggiore responsabile dell'eliminazione dopo l'espulsione: "L’episodio di Theo ha cambiato la partita.Ho fatto tanti errori e continuo a farli tutti i giorni. Così anche i miei giocatori fanno e faranno altri errori. Ma la colpa del non passaggio del turno è di Conceição e non di Theo Hernandez. Bilancio dei 180′? La delusione è grande, siam tutti arrabbiati. Sapevamo di essere più forti, la nostra partita era preparata per vincere. Non si vedeva in che modo potessero colpirci, noi abbiamo sbagliato il raddoppio più volte. Di colpe ne abbiamo anche noi, adesso penseremo al campionato. La delusione è così grande che dobbiamo essere più forti e pensare a campionato e Coppa Italia“.

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  • IL CAMBIO DI GIMENEZ

    Sergio Conceiçao ha poi spiegato la sostituzione di Gimenez: "Le decisioni sono mie, sono pagato per questo. Quando lui è arrivato aveva problemi fisici, ha giocato rischiando di farsi ancora più male. La squadra in quel momento aveva bisogno di quello, di restare un po’ più bassa. Ogni allenatore vede la partita a modo suo. Io avevo dei cambi che non mi davano niente in più alla partita".

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  • I RISULTATI OTTENUTI IN POCO TEMPO

    In conferenza stampa Conceiçao sottolinea anche i risultati fin qui ottenuti sulla panchina del Milan in poco tempo: "Sono arrivato un mese e mezzo fa, ma mi fanno paragoni con allenatori che erano qui da anni. Non si è lavorato con i titolari, si lavora in pochi con chi fa cose diverse. Abbiamo vinto l'unico trofeo che potevamo vincere, siamo in semifinale di Coppa Italia e in campionato, da quando sono arrivato io, abbiamo fatto 14 punti e il Napoli 15. Non è perfetto. L'atmosfera qui al Milan non è la migliore e l'espulsione lo dimostra: dobbiamo lavorare su questo. Credetemi, non è facile, non è facile".

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