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Schick ritorna a Roma da avversario: cosa non ha funzionato in giallorosso

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Forse non è un caso che il Bayer Leverkusen abbia scelto proprio lui per presentare la semifinale di Europa League contro la Roma.

Patrik Schick nella Capitale, con la maglia giallorossa, ha infatti giocato per due stagioni. Ma senza mai riuscire a dimostrare tutto il suo valore.

L'attaccante ceco, arrivato in circostanze particolari dopo il trasferimento saltato alla Juventus, alla Roma non ha sfondato.

Un po' per problemi fisici, molto per limiti caratteriali. Mentre le doti tecniche, quelle sì, non sono mai state messe in discussione.

  • UN COLPO DA 42 MILIONI

    Dopo una sola stagione da protagonista in Serie A nella Sampdoria di Giampaolo, con cui a 19 anni realizza 11 reti in 32 presenze, Schick è l'oggetto dei desideri di tutte le big italiane.

    L'Inter lo cerca ma a spuntarla è la Juventus, che chiude l'affare per circa 30 milioni di euro. Il 22 giugno 2017, prima di recarsi in Polonia per giocare con l'Under 21 della Repubblica Ceca, Schick si sottopone alle visite mediche con i bianconeri. Sembra la solita formalità, ma le cose andranno molto diversamente.

    Dopo giorni di mistero, si viene a sapere che dalle visite è emerso un leggero problema cardiaco. Il trasferimento alla Juventus salta, così su Schick si inserisce prepotentemente la Roma del post Totti. Sabatini, allora direttore sportivo giallorosso, d'altronde lo voleva già dodici mesi prima.

    Il prezzo però è salatissimo, alla fine infatti la Roma pagherà Schick addirittura 42 milioni di euro.

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  • GLI ANNI ALLA ROMA

    Schick diventa così uno dei giocatori più cari di sempre nella storia della Roma. Le aspettative sono altissime ma alcuni problemi fisici lo tengono fuori a lungo.

    L'attaccante ceco chiude la sua prima stagione in giallorosso con sole 26 presenze e tre goal realizzati. Decisamente troppo poco. A pesare, come detto, sono gli infortuni ma anche qualche limite caratteriale e un equivoco tattico.

    Schick infatti è un attaccante, ma alla Roma in quel ruolo c'è posto solo per Dzeko. Il ceco così viene spesso schierato come esterno offensivo. Posizione in cui non si trova decisamente a suo agio.

    Le cose non vanno molto meglio l'anno dopo: le presenze salgono a 32, con 5 goal segnati di cui due in Coppa Italia.

    "Alla Roma ho vissuto il periodo più difficile della mia carriera. Ovunque sono andato ho sempre segnato. Col senno di poifarei molte cose diversamente: all'epoca forzai il rientro per farmi trovare pronto, per me erano stati spesi molti soldi e volevo tornare il prima possibile. Ho giocato troppo in anticipo e ciò mi ha causato problemi", racconterà Schick qualche anno dopo.

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  • L'ERRORE

    Il frame forse più significativo dell'esperienza di Schick in giallorosso resta il clamoroso errore compiuto nel finale di un Juventus-Roma del dicembre 2017, quando l'attaccante si invola tutto solo verso la porta bianconera ma spara incredibilmente addosso a Szczesny che così evita il pareggio.

    "Ho visto solo che aveva sbagliato il retropassaggio Benatia.Eravamo uno contro uno, quindi ho provato a chiudere l'angolo per l'attaccante e lui mi ha tirato addosso. Credo che sia stato più lui a sbagliare che a salvare io la Juve.Ragionamento o istinto? Lui era 25 metri avanti quando ha preso la palla, in quel momento hai due-tre secondi per ragionare sulla situazione. Così sono uscito 5 metri avanti e per fortuna lui ha sbagliato. Negli spogliatoi sono rimasti tutti contenti perché il mister ci ha dato due giorni liberi. Grazie a quella parata abbiamo ottenuto due punti e due giorni liberi, quindi eravamo tutti felici. È stata una parata importante, ma non era difficile", ha ammesso lo stesso portiere polacco subito dopo.

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  • LA RINASCITA IN GERMANIA

    Schick e la Roma, insomma, non si prendono tanto che alla fine della sessione estiva del 2019 i giallorossi decidono di cedere l'attaccante in prestito al Lipsia.

    In Bundesliga, almeno a sprazzi, Schick torna a mostrare il suo talento ma il Lipsia preferisce comunque non esercitare il diritto di riscatto.

    Poco male perché a scommettere su Schick è il Bayer Leverkusen, che nel 2020 lo acquista a titolo definitivo versando 26,5 milioni di euro alla Roma.

    Dopo una prima stagione buona, Schick esplode nel 2021/22 quando realizza addirittura 24 goal e mette insieme 5 assist in Bundesliga. Numeri da top player assoluto, insomma. Anche se non del tutto confermati negli ultimi anni anche a causa dei soliti problemi fisici.

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  • IL RITORNO A ROMA

    Oggi, a 28 anni, Schick è nel pieno della maturità calcistica e si è appena laureato campione di Germania col Bayer Leverkusen.

    Ora però c'è da conquistare la finale di Europa League contro la 'sua' Roma, sfida saltata nella scorsa stagione sempre per infortunio.

    Stavolta invece Schick ci sarà, anche se dovrebbe partire dalla panchina: "Ero troppo giovane al momento del mio arrivo alla Roma. A 21 anni non ero pronto al grande passo dalla Sampdoria alla Roma. Poi dal prestito al Lipsia in poi è andata meglio, sono cresciuto. È una cosa bellissima essere qui di nuovo a Roma, lo scorso anno ero infortunato. Sarà bellissimo rivedere gli ex compagni e De Rossi, che come sapete è stato un giocatore eccezionale, leader vero della squadra. Penso che come allenatore ha tutte le carte in regola per diventare un mister eccezionale in futuro e già sta dimostrando il suo valore, ha migliorato la squadra".

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