Savona, Mbangula e il tesoretto della Next Gen per il calciomercato della Juventus: via i due giovani lanciati da Thiago Motta

Dietro la cessione di Nicolò Savona al Nottingham Forest ci sono soprattutto ragioni prettamente economiche.

La società bianconera infatti incasserà dall'operazione circa 15 milioni di euro, facendo così registrare anche una cospicua plusvalenza.

Non un dettaglio per il bilancio della Juventus che, come ammesso da Comolli, ha bisogno di risorse per finanziare il mercato in entrata in questa sessione ma anche nelle prossime.

Classe 2003, Savona ha giocato di fatto una sola stagione in Serie A con la maglia della Juventus.

Il terzino, cresciuto nel settore giovanile bianconero, dopo il passaggio dalla Primavera alla Next Gen è stato lanciato in Prima squadra da Thiago Motta.

Per lui nella scorsa stagione ben quaranta presenze con la Juventus in tutte le competizioni, segnando anche due goal e fornendo un assist.

Il debutto in Serie A è datato 19 agosto 2024, esattamente un anno fa, quando Motta lo lanciò a sorpresa a gara in corso contro il Como.

Savona era stato uno dei due giovani schierati con una certa continuità da Thiago Motta durante i suoi mesi sulla panchina della Juventus.

L'altro era Samuel Mbangula, che ha lasciato Torino già da qualche settimana, sempre per ragioni di bilancio ma nel suo caso anche per motivi strettamente tecnico-tattici.

Tudor infatti non considerava l'esterno adatto al suo 3-4-2-1 e ha dunque avallato la partenza di Mbangula destinazione Germania.

Un'operazione decisamente fruttuosa per la Juventus a livello finanziario: i bianconeri hanno incassato 10 milioni di euro più due di bonus, facendo registrare un impatto economico positivo pari a 6,9 milioni di euro.

La Juventus Next Gen, insomma, si conferma un progetto ampiamente riuscito soprattutto per valorizzare giovani talenti da rivendere sul mercato.

Mbangula e Savona, infatti, sono solo gli ultimi due di una lunga serie. Prima di loro era toccato tra gli altri anche a Dean Huijsen e Matias Soulé, oggi rispettivamente punti fermi di Real Madrid e Roma.

Senza dimenticare i vari De Winter, Dragusin, Fagioli, Barrenechea, Iling-Junior e lo stesso Kaio Jorge. 

Tutti giovani talenti che alla Juventus hanno trovato poco spazio ma che hanno fruttato parecchi soldi alle casse della società bianconera con plusvalenze superiori ai 100 milioni di euro complessivi.