C'è una scena che riassume il valore simbolico di Sampdoria-Roma: nel prepartita Dejan Stankovic si avvicina a José Mourinho. I due si abbracciano: ed è subito 2010. L'allievo che incontra il maestro: ma a Marassi è diverso.
Stankovic cerca punti pesanti, e la prima vittoria dei blucerchiati, Mourinho la terza vittoria consecutiva: il portoghese ci riesce, conquistando il quarto posto in classifica.
Non è una gara bellissima, quella in scena nel pomeriggio del lunedì di Serie A, resa leggibile e in un certo senso "monotona" al 5', quando Ferrari colpisce con la mano in area il pallone spedito a un compagno da Abraham.
Di Bello viene richiamato al VAR, ma poi assegna il calcio di rigore realizzato da Lorenzo Pellegrini, alla duecentesima partita con la maglia giallorossa.
Il resto è puro controllo del match, caratterizzato da alcuni episodi che riaccendono il clima: a proposito di clima, veementi sono state le proteste e i cori dei tifosi della Sampdoria contro Ferrero, tornato allo stadio dopo mesi.
Nella ripresa Audero neutralizza un'occasione di Belotti, che va vicino al raddoppio: poi ci prova anche Zaniolo, entrato con il piglio giusto. Poco altro. La Roma vince ancora, la squadra di Stankovic, invece, rimane all'ultimo posto in classifica senza vittorie. E adesso è durissima.




